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Il Salone del Mobile ripensa se stesso: nuovo format per Euroluce dal 2023

il salone del mobile ripensa se stesso: nuovo format per euroluce dal 2023

Il Salone del Mobile ripensa se stesso: nuovo format per Euroluce dal 2023

Dopo quattro anni, nel 2023 il Salone del Mobile di Milano tornerà nelle sue tradizionali date di aprile (per la precisione, dal 18 al 23) e gli organizzatori sperano anche in un ritorno de visitatori dalla Cina, grazie all’allentamento delle rigide misure anti-Covid che il governo di Pechino ha avviato.

Ma i “ritorni” si fermano qui. Perché la pandemia ha cambiato il mondo, si sa, e il mondo delle fiere in modo particolare. Ecco perché anche un “mostro sacro” delle fiere come il Salone del Mobile – la più grande manifestazione internazionale del nostro Paese – ha deciso di avviare una «riflessione sul futuro del modello fieristico», come spiega la presidente Maria Porro. A partire da Euroluce, la manifestazione biennale che il Salone dedica all’illuminazione, il settore del design che forse più di ogni altro è stato toccato dalle profonde trasformazioni tecnologiche e stilistiche, ma anche di utilizzo, degli ultimi anni.

I risultati di queste riflessioni – che progressivamente interesseranno anche altre parti del Salone – saranno dunque visibili già il prossimo aprile. Euroluce si presenta nel nuovo layout progettato dallo studio Lombardini 22, ispirato al concetto di prossimità di tanti centri storici del nostro Paese. Non più il tradizionale impianto fieristico fatto di corridoi perpendicolari gli uni agli altri, ma un percorso circolare, in loop, che garantisce ai visitatori una visita più organica.

Il nuovo format di Euroluce prevede anche un palinsesto di eventi e mostre, curato da Beppe Finessi, perché «il Salone è prima di tutto un evento business, ma è anche altro», ricorda Porro, che vedrà il contributo fondamentale anche di importanti artisti internazionali, mentre i Formafantasma trasformeranno la manifestazione, all’interno del nuovo layout, in una sorta di città ideale, disegnando spazi pubblici e cammei speciali, anticipando la possibile futura evoluzione del format fieristico tout court.

«Г€ un grande investimento per il Salone – ha spiegato Porro – che anche in questo momento difficile ha voluto investire per innovare e riflettere sul futuro del modello fieristicoВ». Un lavoro di squadra che, aggiunge Porro, В«trasformerГ  Euroluce in una grande esperienza di visita e consentirГ  sia di conoscere e toccare con mano prodotti di altissima qualitГ  sia di approfondire tematiche legate al mondo dell’illuminazione grazie a un’offerta culturale di alto livello rivolta a buyer, professionisti e a tutta la design communityВ». Un dialogo fra tecnologia e poesia, fra architettura e design, una fonte di ispirazione e arricchimento per il visitatore. В«In questa prospettiva ГЁ interessante che alcune aziende specializzate in prodotti tecnici abbiano accettato la sfida di partecipare al SaloneВ», aggiunge Porro.

Un’altra novità importante riguarda il Salone stesso, che si svolgerà su un solo livello e non più due come in passato, grazie a un’ottimizzazione degli spazi che in parte risponde all’assenza di alcuni espositori dell’arredo classico (più colpito dagli effetti economici della guerra tra Russia e Ucraina), in parte all’esigenza di un migliore fruibilità degli spazi che riguarda tutti i visitatori ed espositori del Salone. Il Salone ha infatti condotto una ricerca tra i suoi visitatori, con oltre 2.300 interviste, per comprendere come migliorarel’esperienza e la fruizione della manifestazione.

Tutte queste novità daranno nuova linfa alla più importante vetrina dell’arredo-design italiano, in un momento difficile, soprattutto in prospettiva: il 2022 è stato infatti per l’industria del mobile un anno ancora di crescita, sebbene progressivamente meno dinamica nel corso dei trimestri, spiega il presidente di FederlegnoArredo, Claudio Feltrin. «L’intera filiera del legno-arredo dovrebbe chiudere il 2022 in aumento del 12% rispetto al 2021, quando il fatturato aveva raggiunto la cifra record di 49 miliardi di euro – dice Feltrin –. Tuttavia registriamo un rallentamento nell’ultimo trimestre, che si riflette anche nel sistema arredo e illuminazione». Secondo il Monitor del centro stdui Fla, nei primi nove mesi dell’anno la crescita del settore è stata del 12,7% e per fine anno la crescita attesa è dell’85 circa. «Purtroppo il 2023 si apre con grandi incertezze, per questo è importante presentarsi ai mercati con proposte e formule sempre innovative, che riguardano anche il nostro Salone».

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