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Formula E vs Formula 1: le principali differenze

Come cambiano le monoposto e le regole tra le due categorie? Proviamo a scoprirlo con alcuni esempi

formula e vs formula 1: le principali differenze

Formula E e Formula 1 sono la massima espressione del motorsport applicata alle quattro ruote. Al netto dei gusti estremamente soggettivi, entrambi i campionati permettono agli ingegneri di sperimentare soluzioni all’avanguardia, le quali finiscono spesso (ma non sempre) sulle vetture di serie.

Dei veri e propri laboratori, quindi, per le Case auto, che negli ultimi tempi guardano sempre più con interesse le possibilità offerte da queste competizioni. Ma quali sono le differenze? Senza entrare troppo nello specifico dei rispettivi regolamenti, ecco gli aspetti principali che distinguono Formula E e Formula 1.

Le monoposto

Partiamo dal tipo di propulsione. Mentre la Formula E vede la partecipazione di vetture completamente elettriche, la Formula 1 utilizza vetture ibride a benzina. Nel caso della Formula E, la potenza massima è di circa 470 CV, per una velocità massima di 322 km/h. Per la Formula 1 si arriva a superare i 1.000 CV (inclusi gli oltre 160 CV della componente elettrica), con le attuali monoposto che sono capaci di superare i 350 km/h in assetto da qualifica.

Formula 1

Formula E

Da notare come in Formula 1, dal 2026 verranno utilizzati solo carburanti carbon neutral, con la categoria che mira alla neutralità carbonica totale entro il 2030.

Il telaio è unico per tutti i team di Formula E (si chiama Gen 3) ed è sviluppato dalla Spark Racing Technologies, mentre in Formula 1 ogni scuderia sviluppa il proprio chassis.

Il peso di un’auto di Formula E è di circa 840 kg (inclusi i 284 kg della batteria da 47 kWh, la quale è progettata da WAE Technologies per essere completamente riciclabile a fine vita). Per una Formula 1, il limite è fissato a 798 kg.

Passando all’accelerazione 0-100 km/h, i dati sono molto simili: circa 2,6 secondi per le Formula 1 e 2,8 secondi per le Formula E.

I Gran Premi

C’è poi il discorso relativo ai Gran Premi. Se quelli di Formula 1 superano i 300 km, in Formula E ci si ferma intorno ai 100 km.

In Formula 1 si corre spesso su tracciati veri e propri, mentre quelli della Formula E sono spesso ricavati all’interno delle città. Ci sono però delle eccezioni come Misano, Portland, Città del Messico e Shanghai dove la Formula E corrono in autodromo.

Formula E Misano

A tal proposito, è interessante il confronto sui tempi da qualifica delle due monoposto. A Montecarlo, il record tra le Formula 1 è detenuto dalla Mercedes di Lewis Hamilton, che nel 2019 ha fermato il cronometro in 1:10.166, mentre in Formula E il primato è di Sascha Fenestraz, che nel 2023 ha girato in 1:28.773.

I sorpassi

Entrambe le categorie offrono soluzioni tecnologiche per agevolare i sorpassi. In Formula 1, questo è reso possibile dal DRS (Drag Reduction System), che consente al pilota di aprire l’ala posteriore dell’auto per ridurre la resistenza dell’aria e guadagnare temporaneamente in velocità. Ciò è possibile solo in alcune parti specifiche del circuito per ragioni di sicurezza e stabilità aerodinamica.

Diversamente, la Formula E presenta l’Attack Mode, una modalità che permette ai piloti di aumentare temporaneamente la potenza dell’auto, solitamente di 50 kW e per tempi variabili a seconda del tracciato, per facilitare i sorpassi. Tale modalità è attivata due volte per gara in un’apposita zona di attivazione (di solito fuori dalla traiettoria ideale) premendo un pulsante sul volante, offrendo un elemento aggiuntivo di strategia e adrenalina nella corsa.

Le gomme

Una delle differenze importanti riguarda anche il tema gomme. In Formula E ogni pilota non può utilizzare più di quattro pneumatici posteriori e quattro anteriori nuovi per ogni evento. In caso di doppia gara, i piloti hanno a disposizione sei pneumatici anteriori e posteriori da utilizzare per l’intero week end. Inoltre, in FE le gomme sono tutte identiche e della stessa tipologia, non c’è differenza di mescola, e sono all-weather (sia da asciutto che bagnato) per motivi di sostenibilità.

Invece, in Formula 1 ci sono ben 13 differenti set a disposizione per il fine settimana, divisi in tre differenti mescole.

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