Quale sarà il futuro in Formula 1 di Oliver Bearman, capace di stupire al debutto con la Ferrari a Jeddah?
Che Oliver Bearman potesse un giorno correre in Formula 1 con la Ferrari non era un’eventualità così remota, tenendo conto del fatto che è membro della Driver Academy della Rossa. Ma nemmeno l’immaginazione più fervida avrebbe potuto pensare che Ollie debuttasse nel Circus diciottenne proprio vestendo i colori della scuderia di Maranello. Sostituendo Carlos Sainz, fermato dall’appendicite, nel Gran Premio dell’Arabia Saudita, Bearman non solo è diventato il pilota più giovane di sempre a correre per la Ferrari in F1, ma anche aperto gli interrogativi sul suo futuro.
Sfiorare la Q3, arrivando a 36 millesimi dal sette volte campione del mondo Lewis Hamilton, e concludere la gara in settima posizione su una pista sfidante come quella di Jeddah, per giunta senza preavviso e con meno di 60 minuti per preparare il tutto, vuol dire superare alla grande un provino affrontato con l’entusiasmo di un bambino e l’audacia di chi non si è reso conto dell’enormità di quello che stava vivendo. E se da un lato questo esordio incredibile lo mette in una posizione di svantaggio in Formula 2, almeno per il momento, dall’altro rende più pressante la questione del suo futuro.
Dei motorizzati Ferrari, la Haas rappresenta l’unica opzione di riguardo. È molto probabile, infatti, che la Sauber già nel 2025 schieri i piloti che inizieranno l’era di Audi nella stagione successiva, in modo tale da avere una costante nel turbinio di cambiamenti conseguenti all’arrivo della casa dei Quattro anelli. Peraltro, in Haas Bearman è già parecchio stimato. Oliver lo scorso anno ha disputato le FP1 in Messico e ad Abu Dhabi con la scuderia di Kannapolis, facendo un’ottima impressione, a quanto ha dichiarato Ayao Komatsu.
Pur riconoscendo le qualità di Bearman e il fatto che si meriti un sedile per il prossimo anno, Komatsu però ha voluto anche sottolineare le doti dei suoi piloti attuali. “Tolte le penalità – ha spiegato dopo la gara di Jeddah – Kevin è stato fantastico. E anche Nico ha fatto bene. Quindi come posso mettermi qui a dire che Bearman sarà un nostro pilota il prossimo anno? Per quello che abbiamo visto oggi, non posso escludere Kevin e Nico”. Komatsu, insomma, avrà di che riflettere nel corso dell’anno, anche se potrebbero esserci novità a semplificare la scelta.