L'edizione 2022 del salone milanese dedicato alle due ruote ha registrato un incremento dei visitatori del 38% rispetto al 2021
L’edizione 2022 di EICMA ha chiuso i battenti lo scorso 13 novembre rispettando tutte le previsioni del caso: si è tornati ai livelli pre-pandemia, sia in termini di espositori presenti che di visitatori. Rispetto all’edizione dello scorso anno, infatti, l’Esposizione Internazionale Ciclo Motociclo e Accessori ha visto accorrere il 38% di pubblico in più, una crescita esponenziale che ha coinvolto in simil misura anche gli operatori del settore, circa il 35% in più in confronto al 2021, di cui più del 51% proveniente da Paesi esteri.
“Sono questi numeri, l’abbraccio del grande pubblico, la presenza massiccia degli espositori, la centralità internazionale e l’incremento positivo di ogni indicatore di performance ad affermare il valore unico e l’imprescindibilità della nostra manifestazione – le parole riportate da Ansa del Presidente di EICMA, Pietro Meda – L’evento rimane indiscutibilmente al suo posto: sul gradino più alto nell’intero panorama internazionale”. I numeri spaventosi di questa edizione di EICMA hanno portato gli organizzatori a fissare già le date per il prossimo anno: l’edizione 2023 della fiera si terrà dal 7 al 12 novembre, sempre a Milano. Vedremo se per l’occasione verrà organizzata qualche attività extra in onore dell’edizione numero 80 di EICMA, ovvero proprio quella che si terrà il prossimo anno. L’obiettivo neanche a dirlo sarà quello di migliorare ulteriormente i già ottimi dati registrati quest’anno, un target molto ambizioso che però non frena l’entusiasmo di tutti gli addetti ai lavori.
EICMA 2022, la moto più bella è una Ducati
“E’ anche grazie alla creazione di nuovi contenuti e servizi digitali che sono aumentate a dismisura le occasioni per favorire l’incontro tra la domanda e l’offerta e agevolare lo sviluppo di concrete opportunità di business – ha aggiunto Paolo Magri, amministratore delegato di EICMA – I numeri registrati in questa 79° edizione rafforzano il nostro modello espositivo come uno strumento a servizio delle aziende, attuale e, soprattutto, aperto al futuro. Fiera Rho-Milano? Qui staremo e con continuità annuale. Da qui e per questo continuiamo a lavorare sul 2023 per offrire esperienze di visita sempre più ingaggianti, contemporanee e coinvolgenti”.
