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Easyrain, il sistema anti-aquaplaning pronto per il mercato

Dopo i test positivi inizia la fase di industrializzazione di AIS e del software di detection DAI messi a punto dalla start-up torinese

Easyrain, il sistema anti-aquaplaning pronto per il mercato

Un passo fondamentale per l’arrivo su strada delle tecnologie di sicurezza stradale su fondi a bassa aderenza messe a punto da Easyrain. I sistemi realizzati dalla start-up torinese hanno infatti completato la fase di test preliminari che hanno coinvolto le case automobilistiche, che hanno avuto modo di provare direttamente i proof of concept dimostrativi e ora sia avviano verso l’industrializzazione. Il sistema anti-aquaplaning AIS e il software di detection DAI messi a punto dalla start-up di Rivoli, Torino, si preparano così ad arrivare sul mercato.

Le tecnologie di Easyrain hanno poi già fatto il loro debutto anche davanti al grande pubblico del tech: i sistemi dell’azienda italiana sono stati integrati nel concept di mobilità Climb-E di Italdesign, il veicolo a guida autonoma che è stato presentato in anteprima mondiale al CES 2023 di Las Vegas. Easyrain sta sviluppando nuovi algoritmi in grado di rilevare la perdita di contatto dei pneumatici su neve, ghiaccio e superfici stradali sdrucciolevoli, rendendo la guida più sicura quando l’aderenza si riduce. Insieme a questi nuovi algoritmi, la startup di Rivoli ha iniziato i test di un software per rilevare le asimmetrie nell’assetto della vettura: una feature essenziale per migliorare la sicurezza dell’auto, ridurre la Co2 ed evitare il consumo anomalo dei pneumatici. Questi software potranno attivare nuove funzionalità di sicurezza e porteranno alla nascita di una nuova generazione di ADAS, capaci di modulare il livello di assistenza alla guida a seconda del tipo di fondo stradale.

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La start-up torinese poi sta già lavorando all’evoluzione del sistema hardware AIS, che vedrà il debutto nel 2026. In fase di sviluppo poi c’è anche il servizio Easyrain Cloud (ERC), un contenitore in grado di ricevere i dati provenienti dal DAI e dagli altri algoritmi. Queste informazioni sono utili per consentire l’affinamento degli stessi algoritmi, ma anche per servizi di allerta preventiva in caso di asfalto bagnato, aquaplaning e fondo ghiacciato, buche stradali e usura di componenti dell’auto.Inoltre, ERC servirà anche per aggiornare in tempo reale un nuovo database dedicato alla sicurezza stradale.

FP | Gianluca Sepe
@SepeGianlu RIPRODUZIONE RISERVATA

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