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È morto Paolo Pininfarina

Il presidente dell'omonima azienda aveva 65 anni. Era il papà della Ferrari Sergio

è morto paolo pininfarina

Il mondo dell’auto è in lutto per la morte di Paolo Pininfarina, presidente dal 2008 dell’omonima azienda di design italiana e “papà” di alcune concept car che hanno scritto la storia dell’automobilismo italiano.

Figlio del senatore a vita Sergio Pininfarina e nipote di Battista “Pinin” Farina, fondatore della carrozzeria oggi azienda di design, era malato da tempo. Lascia la moglie Ilaria, la madre Giorgia e suoi cinque figli. Alla famiglia e agli amici le condoglianze da parte di tutta la redazione di Motor1.

Una vita per l’auto

La carriera di Paolo Pininfarina inizia nel 1982, dopo la laurea in ingegneria meccanica al Politecnico di Torino e dopo alcune esperienze professionali all’estero. Cinque anni più tardi, nel 1987, assume il ruolo di Presidente e Amministratore delegato di Pininfarina Extra, una società dell’azienda specializzata in arredamento, architettura, nautica, aeronautica e design industriale.

L’anno successivo, nel 1988, diventa membro del CdA dell’azienda e nel 2002 entra del Comitato di direzione per diventare vice presidente nel 2006 e presidente nel 2008, a seguito dell’improvvisa scomparsa del fratello Andrea.

Tra le auto nate dalla sua matita, menzione di merito va alla Ferrari Sergio Pininfarina, realizzata in memoria del padre nel 2013.

Ferrari Sergio Pininfarina

Anche Motor1 ha avuto un legame speciale con Paolo Pininfarina e con la sua azienda che, nel 2020, ha realizzato il nostro nuovo logo, utilizzato da tutte le testate del network.

Paolo Pininfarina alla presentazione del nuovo logo di Motor1.com nel 2020, ai margini della Pandemia da Covid-19

L’amministratore delegato di Pininfarina, Silvio Angori, ha commentato:

“A nome del cda, del collegio sindacale e di tutti i dipendenti Pininfarina esprimo profondo dolore e cordoglio per la perdita del nostro caro presidente. Siamo tutti estremamente riconoscenti all’ingegnere Pininfarina per il suo straordinario contributo all’Azienda e per essersi sempre speso con passione, in prima persona, per tutelare la nostra storia e la nostra identità aziendale sia in termini di stile che di scelte etiche e comportamentali.”

“Gli sono personalmente grato per avermi confermato alla guida dell’Azienda, in seguito alla scomparsa di Andrea Pininfarina nel 2008. In questi anni abbiamo condiviso tanti trionfi e anche tante sfide, sempre consigliandoci e sostenendoci a vicenda. Il modo migliore per onorare la sua memoria è continuare, come lui vorrebbe, ad impegnarci al massimo per il futuro della Pininfarina”.

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