#221 Overdrive Racing Toyota Hilux Overdrive: Guillaume de Mevius, Xavier Panseri
Il pilota belga ha così ottenuto la sua prima, grande vittoria alla Dakar precedendo una delle leggende del rally raid più celebre al mondo, ovvero Carlos Sainz con la prima Audi RS Q e-tron.
De Mevius è stato in grado di firmare un passo pazzesco per tutti gli oltre 400 chilometri di tappa, quelli cronometrati, mettendo tutti alle proprie spalle. Per Toyota, sebbene non direttamente, è la prima vittoria in questa edizione della Dakar, battendo per 1’44” l’Audi di Sainz.
Il team Toyota Gazoo Racing, quello ufficiale, si può consolare con il terzo posto di Giniel De Villiers, staccato di 6 minuti da Sainz e più rapido di appena 40 secondi rispetto alla MINI John Cooper Works di Vaidotas Zala. Il lituano del team X-Raid Arijus è risultato più rapido di Romain Dumas, con la Toyota Hilux del team Rebellion Racing.
Lucas Moraes è il secondo pilota del team Toyota Gazoo Racing davanti al compagno di squadra Guy David Botterill. Un’ottima giornata per la squadra ufficiale giapponese, anche se una delle due punte di diamante, Seth Quintero, non è riuscito a replicare la grande prestazione firmata nella giornata di ieri. Lo statunitense è stato in difficoltà da metà tappa, chiudendola in 21esima posizione.
Al di là dei primi 10, ci sono già stati i primi colpi di scena che hanno visto in difficoltà almeno 3 grandi favoriti per la vittoria finale di questa edizione del rally raid. Il primo di questi è Sébastien Loeb, una delle due punte di diamante di Prodrive, fermatosi al 20esimo posto a oltre 22 minuti dal leader della prima classifica Dakar. Subito dietro Seth Quintero, già citato, mentre il campione in carica Nasser Al-Attiyah ha fatto peggio, in 22esima posizione. Il qatariota è a 25 minuti da De Mevius, per un avvio insolito, deludente, ma ancora recuperabile.
E’ certo che sia Loeb che Al-Attiyah dovranno adottare una tattica molto diversa da quella pensata all’inizio, ovvero spingere per tutte le prossime tappe e recuperare terreno per evitare di finire fuori dai giochi sin dalla prima settimana di gara. Vale lo stesso discorso per Mister Dakar, Stéphane Peterhansel, addirittura 24esimo.