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Caro benzina: due soluzioni al vaglio del Governo

Maggioranza divisa, tra chi propone un bonus benzina per le fasce di popolazione più povere e chi invece punta su un'accisa mobile

Continua a tenere banco il tema del caro carburanti, con il prezzo della benzina che in molte pompe fai da te ha toccato quota 2 euro al litro, cifra già superata e non di poco (e nemmeno da poco) nella modalità servito. Le compagnie petrolifere non hanno dubbi: il rialzo è dovuto principalmente al greggio che non smette di salire. E lanciano l’allarme: il picco nei prezzi dei carburanti deve ancora arrivare.

Il peggio deve ancora venire

“Il picco deve ancora arrivare. Nel 2023 c’è stata una ripresa globale della domanda con una media di 102 milioni di barili al giorno, più del periodo pre-Covid – ha commentato Gianni Murano, il numero uno di Unem, l’associazione che raggruppa proprio le società petrolifere – Il prezzo del Brent (che proviene direttamente dal Mare del Nord e che rappresenta il petrolio che detiene circa il 60% del mercato, ndr) è salito di 17 dollari nel giro di due mesi, superando i 90 dollari al barile. È un dato alto“.

Due soluzioni in ballo

Non è chiaro in che modo il governo intende mettere un freno a questi rialzi: La Repubblica in edicola questa mattina parla infatti di maggioranza divisa sulle misure da mettere in atto, tra chi propone una social card o un bonus benzina dedicato alle fasce più deboli a chi invece preferirebbe puntare su una sorta di accisa mobile che garantirebbe uno sconto trasversale superata una certa soglia di prezzo (si parla di 2 euro al litro). In questo senso, Faib Confesercenti e Assoutenti si sono schierati dalla parte dell’accisa mobile, mentre il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso sembra proiettato maggiormente verso l’introduzione di una social card.

caro benzina: due soluzioni al vaglio del governo

Prossima settimana decisiva

“Peccato che il Consiglio dei ministri sia slittato alla prossima settimana e che il governo Meloni, sul punto, sia diviso – si legge sul quotidiano – Urso, però, non sembra aver cambiato idea. La prossima settimana, dicono dal ministero, ci saranno i provvedimenti. E viene riconfermato il meccanismo del bonus. È in corso un braccio di ferro”. Staremo a vedere quindi tra una decina di giorni da che parte penderà l’ago della bilancia: sarà bonus benzina o accisa mobile?

FP | Andrea Trezza RIPRODUZIONE RISERVATA

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