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Brugola, un pomeriggio nella fabbrica di viti più famosa del mondo [FOTO]

Facendo questo lavoro capita di conoscere delle realtà che a volte, nel grande schema dell’industria automotive mondiale, potrebbero risultare marginali. Si tratta, però, di un grave errore di valutazione. Soprattutto se si pensa a Brugola, un cognome che scommettiamo tutti voi conosciate. Magari i meno esperti non saprebbero descriverla, ma la vite a brugola è un termine diffusissimo e nel quale ci siamo tutti imbattuti in un modo o nell’altro, prima ancora che il trio comico Aldo, Giovanni e Giacomo lo usasse come nome del loro negozio “paradisiaco” nel film Tre Uomini e una Gamba. Prima ancora che Ikea utilizzasse delle viti simili e colloquialmente chiamate a brugola nei suoi mobili. Oltre il termine comune, però, ci sono le “vere” viti a brugola (occhio, non le chiavi), quelle prodotte dalla Brugola OEB Industries sin dal 1945 a Lissone, in provincia di Monza e Brianza.

Siamo quasi a 100

brugola, un pomeriggio nella fabbrica di viti più famosa del mondo [foto]

Brugola – Busti di Egidio e Giannantonio Brugola

L’acronimo OEB è in realtà il primo nome assoluto dell’azienda, ovvero Officine Egidio Brugola. Questi era colui che nel 1926, quasi cent’anni fa, aveva fondato l’azienda sempre a Lissone, dove tutt’ora si trova l’azienda a parte alcuni poli, che comunque sono lontani qualche decina di km e con l’unica eccezione per cause logistiche di Boston, nel Michigan. Come detto, il brevetto della vite a brugola in quanto tale, arrivò solamente diciannove anni dopo, ma fu un successo determinante. Tecnicamente, la vite a brugola è una vite a testa cava esagonale con gambo a torciglione. Se è vero che altre viti, come detto, abbiano più o meno la stessa forma, le “vere” viti a brugola prodotte dalla Brugola OEB sono in realtà prodotti molto particolari e che non è possibile trovare nei normali negozi di bricolage, grandi o piccoli che siano. Come si dice “le più imitate, ma mai eguagliate”. Non lo scriviamo per fare pubblicità occulta, ma è semplicemente un dato di fatto: sono numerosissime le case automobilistiche che utilizzano le chiavi a brugola originali per la costruzione degli elementi più importanti della struttura delle nostre auto. Vi sono oltre 1.000 modelli diversi, ma tutti hanno una caratteristica in comune: sono costruiti seguendo le precise indicazioni delle aziende clienti, che seguono passo per passo le necessità costruttive e industriali del prodotto finale.

Dentro la produzione

brugola, un pomeriggio nella fabbrica di viti più famosa del mondo [foto]

Brugola – Produzione

Se avete viaggiato su un’auto di produzione europea o nordamericana, possiamo dire che quasi sicuramente avete viaggiato con delle viti a brugola originali, tanto sono importanti e diffuse. In totale vengono prodotte 9 milioni di viti al giorno per un totale di 80.000 tonnellate all’anno. Una forza produttiva che, però, è completamente localizzata a Lissone. Pochi chilometri fuori Milano che sono diventati fondamentali per l’industria automobilistica. Chi vi scrive ha avuto così l’opportunità di entrare nei locali dove avviene la produzione, che utilizza da sempre la tecnica dello “stampaggio a freddo”. Senza entrare eccessivamente nei termini tecnici, si tratta di un sistema che porta degli incomparabili vantaggi a livello di qualità e resistenza della vite, caratteristiche meccaniche, caratteristiche superficiali (rugosità) e sostenibilità, grazie dall’assenza di materiale di scarto. L’azienda conta ben 500 dipendenti in totale e prevede ulteriori allargamenti per il futuro. Dopo Egidio, l’azienda passò in mano al figlio Giannantonio e oggi il CEO è il nipote Jody Brugola, che all’anagrafe fa Egidio proprio come il nonno. Una bella storia italiana che promette di continuare.

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