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Best of 2022: Brembo Sensify, il freno decentralizzato

La rassegna dei principali spunti tecnici del 2022 si conclude con i dettagli emersi sulla più grande innovazione di Brembo degli ultimi anni

Best of 2022: Brembo Sensify, il freno decentralizzato

La rassegna dei principali avvenimenti ingegneristici del 2022 è alquanto eterogenea. Il Best of Tech di FormulaPassion ha include esperimenti nel campo della combustione dell’idrogeno quale quello condotto da Porsche, l’ottimizzazione della combustione a precamera a firma di Italtecnica, la visione di Hyundai di un idrogeno fuel-cell accoppiato con un impianto a batteria e i progressi di Ferrari nel campo delle sospensioni attive con Purosangue. Su tutte però, spicca l’avanzamento del progetto di Brembo Sensify, annunciato per la prima volta al grande pubblico nell’ottobre del 2021 e che sin da subito si è posto come la più grande novità in grado di rivoluzionare l’architettura dell’automobile per come è conosciuta attualmente.

Nel corso del 2022 FormulaPassion ha avuto modo di parlare direttamente con i responsabili tecnici del progetto, apprendendo nuovi interessanti dettagli sulla più grande innovazione di Brembo degli ultimi anni. Sensify si presenta come l’estremizzazione di un impianto brake-by-wire, distinguendosi per la presenta di un motore elettrico integrato in ogni gruppo ruota, garantendo l’attuazione indipendente di ciascuna pinza per mezzo di una trasmissione meccanica o di un piccolo circuito idraulico locale. Gli impianti brake-by-wire tradizionali al contrario sono caratterizzati da un’architettura centralizzata, ossia in cui il punto di attuazione è situato ancora a bordo scocca, mandando in pressione un circuito idraulico che successivamente si divide in ramificazioni, motivo per cui il controllo di due o più freni è concentrato in un unico componente a monte dell’impianto. Sensify si presenta invece con una logica distribuita, sia a livello di attuazione, con quattro attuatori dedicati ciascuno a un singolo gruppo ruota, che di strategie di controllo.

Dentro la rivoluzione firmata Brembo: niente fluido freni con SENSIFY

La grande novità proposta da Brembo è infatti il controllo indipendente di ogni gruppo frenante, con la possibilità di implementare a tutti gli effetto logiche di torque-vectoring, ossia di ripartizione continua della coppia frenante tra le quattro ruote. Il controllo può tenere conto di innumerevoli parametri, tra cui aderenza, imbardata, angolo di sterzo, ripartizione dei pesi, temperature degli stessi freni e altro ancora. L’assenza di elettrovalvole è ciò che differenzia Sensify dagli impianti tradizionali, dove invece si va ad agire per salti di pressione, ossia in cui la ripartizione della coppia frenante non è continua e illimitata, ma vincolata piuttosto a intervalli discreti. Controllando inoltre direttamente la singola pinza, Brembo è in grado di ridurre la coppia frenante residua fino a valori nell’intorno di 0.5 Nm, a vantaggio dei consumi energetici e dell’usura del materiale d’attrito, tenendo conto in quest’ultimo caso anche della temperatura locale. Il tutto, unito all’assenza di fluido idraulico o alla sua presenza in quantitativi minimi, abbatte le spese di mantenimento del veicolo per il consumatore, oltre che i costi di produzione. Il vantaggio principale di Sensify è però nei tempi di risposta, con un time to lock compreso tra i 100 e 120 ms, la metà rispetto agli impianti tradizionali, tutto a vantaggio della sicurezza. Lo sviluppo di un impianto simile ha richiesto inevitabilmente anche diversi accorgimenti per garantirne l’affidabilità. All’interno di ciascuna delle quattro centraline dedicate all’attuazione delle pinze è presente un interruttore che consente di all’impianto di destreggiarsi tra una doppia alimentazione in caso di guasto di una delle due, soluzione che implica ovviamente anche una ridondanza di batterie.

La rilevanza tecnologica di Sensify è testimoniata dall’elevatissimo interesse riscontrato da costruttori, ponendosi come punto di svolta nell’evoluzione degli impianti frenanti e dell’automobile. Brembo anticipa infatti la strada che condurrà a un’architettura veicolo sempre più decentralizzata, in cui le ruote agiranno sempre da moduli indipendenti, ciascuno comprendente motore, freno, sterzo, sospensione e trasmissione, nell’ottica anche della diffusione della guida autonoma nel futuro a lungo termine. Il progetto è al momento preso in mano da un punto di vista applicativo, con l’arrivo sul mercato previsto tra la fine del 2024 e l’inizio del 2025. Nonostante la prima presentazione al pubblico risalga all’ottobre del 2021, i nuovi dettagli trapelati nel corso dell’ultimo anno solare e l’avanzamento del progetto pongono di diritto Sensify tra gli eventi ingegneristici di maggior interesse del 2022.

FP | Carlo Platella RIPRODUZIONE RISERVATA

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