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Batterie, Northvolt investe miliardi di euro in Germania

L'azienda svedese si prepara a costruire un nuovo impianto dedicato alla produzione di batteria a Heide, sarà attivo nel 2026

Le cifre stimate
Capacità elevata
Migliaia di nuovi posti di lavoro

Northvolt si prepara ad effettuare un maxi investimento nel settore delle batterie in Europa. L’azienda svedese ha annunciato infatti che destinerà diversi miliardi di euro alla realizzazione di un nuovo sito produttivo di batterie in Germania, mettendo fine di fatto alle voci che ipotizzavano un dirottamento di queste risorse agli Stati Uniti (dove comunque potrebbe essere costruito un ulteriore impianto in futuro).

Le cifre stimate

Secondo quanto riferito da Autonews, che cita sia portavoce di Northvolt sia del governo tedesco, non è ancora stata finalizzata la cifra relativa agli investimenti e ai finanziamenti, quest’ultima soggetta per altro all’approvazione della Commissione Europea. La location prestabilita per la realizzazione del nuovo impianto dovrebbe essere quella di Heide, nel nord del Paese: si parla di investimenti tra i 3 e i 5 miliardi di euro che Northvolt dovrà effettuare nel nuovo sito, a fronte di sussidi governativi pari a circa 500 milioni di euro.

Capacità elevata

L’impianto dovrebbe entrare effettivamente in funzione nel 2026, quando raggiungerà una capacità di 60 GWh, sufficiente a rifornire circa un milione di veicoli elettrici ogni anno: cifre che, se confermate, si rivelerebbero più elevate di quelle promesse dagli stabilimenti pianificati da Volkswagen in Germania e Spagna, ma inferiori a quelle dell’impianto CATL in Ungheria, la cui capacità dovrebbe aggirarsi intorno ai 100 GWh.

Migliaia di nuovi posti di lavoro

L’iter burocratico che porterà alla realizzazione del nuovo sito Northvolt prosegue: questa settimana i consigli locali hanno approvato la bozza del piano di sviluppo dell’impianto, eliminando così un grosso ostacolo amministrativo. Una volta ultimati i lavori, lo stabilimento dell’azienda svedese a Heide darà vita a circa 3.000 nuovi posti di lavoro diretti, a cui se ne aggiungeranno un altro migliaio collegati all’indotto.