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Auto verdi spie per il fisco

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Auto verdi spie per il fisco

Controlli delle Fiamme gialle per chi possiede le macchine eco-green e per chi vende alcolici. La guardia di finanza, ai fini del controllo economico sul territorio provvederà alla rilevazione dei veicoli ibridi ed elettrici quali indici di capacità contributiva. Inoltre, attraverso il registro telematico, la Gdf potrà effettuare controlli verso gli operatori nel settore delle bevande alcoliche, ad esclusione del vino, che utilizzano il registro telematico. Sono le indicazioni di una nota inviata dal Comando generale della guardia di finanza ai singoli comandi il 16/12/2022. Per quanto riguarda le macchine ibride ed elettriche, è prevista la rilevazione esclusivamente dei veicoli di più recente immatricolazione e, dunque, quelli immatricolati a partire da gennaio del terzo anno antecedente alla data di effettuazione del controllo. Questo al fine di incrementare il livello qualitativo dei dati acquisiti sul campo. Sono stati individuati, poi, nuovi parametri per il censimento. Dal 1/1/2023, fermo restando il criterio temporale, devono essere rilevati modelli a c.d. “potenza netta massima” superiore a: 120 kw in caso di veicoli ibridi e 70 kw in caso di veicoli elettrici. Ulteriori controlli da parte della guardia di finanza, poi, per chi vende alcolici saranno possibili attraverso il progetto Re.Te. (registro telematico dei dati della contabilità). Le nuove regole per l’applicazione ed attivazione del registro telematico riguarda operatori qualificati come depositari autorizzati che svolgono attività nel settore dell’alcole e delle bevande alcoliche, con esclusione del vino e delle bevande fermentate diverse dal vino e dalla birra, che hanno fatto richiesta per l’utilizzo del registro telematico dei dati della contabilità. Questo sostituisce i registri cartacei, così il depositario autorizzato è svicolato dagli obblighi di tenuta in forma cartacea del registro di carico e scarico delle materie prime e dei prodotti semilavorati, il registro di carico e scarico dei singoli prodotti finiti ed il registro delle singole partite ricevute e spedite in sospensione d’accisa. Il registro è alimentato con i dati giornalieri della contabilità trasmessi esclusivamente in forma telematica ed archiviati nel sistema informatico dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli. Le informazioni inviate telematicamente ed acquisite sul sistema informativo dell’Adm, assumono piena efficacia giuridica ai fini fiscali e sono opponibili ai soggetti che ne costituiscono la fonte. I depositari autorizzati che intendono avvalersi del registro telematico devono presentare istanza di adesione. La guardia di finanza attraverso, l’applicativo Re.Te (registri telematici) rilasciato in esercizio e consultabile tramite accesso al sito “Dogane – Rete” presente nell’area “banche dati – accesso federato – agenzie fiscali” del portare Iride, potrà poi effettuare i controlli. I depositari sottoposti a controllo dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli o dalla guardia di finanza, sono tenuti ad esibire la stampa dei dati della contabilità oggetto di richiesta, ove non disponibili sul sistema informativo dell’Adm. I documenti resi disponibili su supporto cartaceo ed acquisiti durante l’accesso assumono carattere di definitivi e costituiscono parte integrante del processo verbale di contestazione. Nel caso di indisponibilità dei propri sistemi o di quelli dell’Adm, che non consenta l’invio telematico dei dati, i depositari devono redigere le scritture contabili utilizzando i formulari cartacei pubblicati sul sito dell’Agenzia. Una volta, ripristinato il sistema, poi questi dovranno inserire i dati non inviati all’interno del registro telematico.

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