Auto, rischio caos incentivi. Il 23 gennaio riparte l’ecobonus ma presto arrivano i nuovi aiuti
In sostanza i vecchi incentivi, che partono comunque in base a quanto previsto da un precedente Dpcm, saranno ancora disponibili solo per poche settimane perché il ministero, dopo un tavolo con le associazioni di settore previsto per il 1° febbraio, conta di portare alla firma del presidente del consiglio il Dpcm che farà entrare in vigore i nuovi valori. Una situazione che potrebbe oggettivamente creare incertezza ma che, molto probabilmente, porterà gli acquirenti a congelare gli acquisti in attesa che diventi operativo il nuovo schema.
Riassumendo, questa è l’attuale versione dell’ecobonus. Per le auto con emissioni inquinanti tra 0-20 g/km di CO2 (modelli fino a 35mila euro+Iva): 5mila euro con rottamazione e 3mila euro senza. A chi acquista auto nella categoria 21-60 g/km di CO2 (fino a 45 mila euro+Iva) possono andare 4mila euro con rottamazione e 2mila euro senza. Infine, nella fascia 61-135 g/km di CO2 (fino a 35 mila euro+Iva): 2mila euro solo con rottamazione.
In via sperimentale dovrebbe partire anche una misura chiamata “social leasing”, cioè un contributo alle persone fisiche che stipuleranno un contratto di noleggio a lungo termine per almeno 3 anni di uno dei veicoli agevolabili con l’ecobonus. In questo caso sarà poi un decreto ministeriale, entro 120 giorni dal Dpcm, a fissare l’entità del contributo. In base a quanto previsto dal decreto Asset, poi, i contributi raddoppiano per i taxi e per il noleggio con conducente. In particolare la maggiorazione sarà concessa a chi vince il concorso straordinario per il rilascio di nuove licenze e a chi sostituisce la vettura di servizio.
Una griglia differente, con il Dpcm in preparazione, riguarderà i contributi per i veicoli commerciali (categorie N1 e N2), vincolati alla rottamazione di un furgone della medesima categoria fino ad Euro 4. Destinatarie le Pmi attive nel trasporto merci: cinque categorie di veicoli, fino a 7,2 tonnellate di peso, una differenziazione tra chi rottama e chi no e tre fasce di alimentazione: elettrico e idrogeno (da 2.200 a 18mila euro); gas naturale compresso, gpl, mono e bifuel, ibrido (da 1.500 a 5.500); alimentazioni tradizionali. Gli incentivi (da 1.000 a 4.500). L’acquisto (solo per elettrico e idrogeno) può essere effettuato anche da società di noleggio sulla base di un contratto di noleggio di almeno 3 anni con la Pmi. In questo caso lo sconto sarà ripartito sui canoni mensili richiesti all’impresa.
Dovrebbe essere confermato anche con la nuova tornata il contributo per moto, scooter, tricicli e quadricicli. Saranno premiati in misura maggiore i modelli elettrici, fino al 40% entro 4mila euro se l’acquisto è accompagnato da rottamazione di un Euro 0, 1, 2 o 3. Ma alla fine, dal computo delle risorse disponibili, dovrebbe essere recuperata anche una quota per i modelli con motore endotermico.