Problemi per tutti, tranne che per Kalle Rovanpera, Toyota, che porta il suo vantaggio a oltre due minuti. Lo seguono a distanza Katsuta, Toyota, e Foumaux, Ford. Neuville costretto a rinunciare al secondo posto per un guasto
Naivasha, Kenya, 30 Marzo 2024. “Al Safari Rally ogni giornata è particolarmente intensa. Sole caldo e polvere, cielo nero e acquazzoni. Oppure cielo azzurro e, d’improvviso, eserciti di nuvole e pioggia. Poi di nuovo sole. Non c’è una regola. Quando la Speciale è lunga trovare un piccolo temporale kenyano è facile, un tratto su cui è piovuto non meraviglia, semmai stupisce se passi “indenne”. E sotto, sul terreno, di tutto. Polvere, fesh-fesh, e se piove il contrario, guadi e fango. In ogni caso pietre di tutte le dimensioni, a volte lunghi passaggi a passo d’uomo, se non vuoi soccombere. Di conseguenza, le prove speciali sono sempre molto dure, soprattutto per la macchina. L’unica strategia che sembra funzionare è andare piano ed evitare ogni pietra!” Questo è il verbale di Rudy Briani, navigatore di Riccardo Garosci. L’unico Equipaggio si è regalato l’esperienza della vita e corre alla vecchia maniera, Mitsubishi Lancer Evo X R4 e corre nel National.
Sabato, giornata più lunga, 160 chilometri di Speciali su due giri di 3. Soysambu, quasi 30 chilometri, Elmenteita, 15, Sleeping Warrior, la tremenda di oltre 36 chilometri. Dal lago Naivasha ci siano spostati verso l’Elmenteita. Un paradiso. E un inferno…
Secondo giro. Colpo di scena. Problemi di pompa della benzina per Neuville. È il crollo, il belga riesce a finire in elettrico (ironia della sorte) e scende al quinto posto. Rovanpera è sempre più solo, 2 minuti e passa su Katsuta, che ha vinto la Saoysambu 2, Fourmaux (uno diventato saggio e… prudente) e Evans sgranati. Quest’ultimo si sveglia nella Elmenteita 2, Neuville ancora pianissimo, perde altri 15 minuti e rischia di diventare bersaglio di Greensmith, primo con la Skoda nel WRC2. Ultima Speciale, ultima Sleeping Warrior. Nuvole, ma stabili, non piove, fa caldo, la pista, soprattutto nella prima parte che era un disastro, è praticamente asciutta. Lappi, ancora lui, ha il suo da fare per concludere con il parabrezza a mosaico pronto scoppiagli in faccia “due grossi uccelli in due puti diversi”, più dieci minuti, Fourmaux salva Speciale e Rally arrivando sulle ultime tele dell’anteriore sinistro. Evans si ferma ancora, ancora una gomma da sostituire. Sia Elfyn che Scott (Martin, il bravissimo navigatore) hanno il fiatone quando risalgono in macchina, segno che non intendono mollare neanche per un secondo. Ott Tanak, finalmente una Speciale senza intoppi e finalmente una vittoria. Rovanpera è terzo, ma vola sul Safari, 2 minuti di vantaggio su Katsuta, oltre 3 su Fourmaux, più di 5 su Evans. L’incolpevole e sfortunato Neuville conserva una mesta quinta piazza a 1uinbduci minuti. Ora la Domenica, il gran finale, 74 chilometri in 6 Speciali, con un Power Stage dal nome evocativo: Hell’s Gate!
72° Safari Rally Kenya Classifica Assoluta dopo Giorno 2
1 Kalle Rovanperä/Jonne Halttunen (Toyota GR YARIS Rally1 HYBRID) 2h08m9.2s2 Takamoto Katsuta/Aaron Johnston (Toyota GR YARIS Rally1 HYBRID) +2m08.9s3 Adrien Fourmaux/Alexandre Coria (Ford Puma Rally1 HYBRID) +3m13.3s4 Elfyn Evans/Scott Martin (Toyota GR YARIS Rally1 HYBRID) +5m35.6s5 Thierry Neuville/Martijn Wydaeghe (Hyundai i20 N Rally1 HYBRID) +11m48.6s6 Gus Greensmith/Jonas Andersson (Škoda Fabia RS Rally2) +15m02.0s
7 Oliver Solberg/Elliott Edmondson (Škoda Fabia RS Rally2) +16m57.0s
8 Kajetan Kajetanowicz/Maciej Szczepaniak (Škoda Fabia RS Rally2) +21m115.7s9 Jourdan Serderidis/Fréderic Miclotte (Ford Puma Rally1 HYBRID) +21m56.4s
10 Ott Tänak/Martin Järveoja (Hyundai i20 N Rally1 HYBRID) +21m58.1s