Takamoto Katsuta, Aaron Johnston, Toyota Gazoo Racing WRT NG Toyota GR Yaris Rally1
Il giapponese, infatti, ha vinto l’ultima speciale del giro mattutino, la Botsmark 1 di 25,81 chilometri, battendo però i suoi rivali per pochi decimi. I primi 4 della stage sono racchiusi in appena 7 decimi nonostante questa sia stata la prova più lunga della giornata.
Katsuta, sfruttando un buon momento per entrare in prova, ha battuto di 3 decimi il suo compagno di squadra e campione del mondo in carica Kalle Rovanpera. Ott Tanak, invece, ha registrato mezzo secondo di ritardo e Craig Breen 7 decimi.
Il pilota estone di M-Sport Ford ha chiuso da leader la classifica generale provvisoria, sintomo che il rally-test svolto la settimana scorsa è servito per trovare confidenza con la vettura e trovare anche un assetto già buono per affrontare i fondi ghiacciati delle prove di questa mattina.
Dietro di lui, staccati rispettivamente di 2″1 e 4″1 ci sono Craig Breen ed Esapekka Lappi. I due piloti di Hyundai Motorsport hanno sfruttato la buona posizione di partenza, ma è altrettanto chiaro quanto siano a proprio agio sulla neve, al di là della poca esperienza che hanno al volante della i20 N Rally1.
Il 21enne di Toyota Gazoo Racing è entrato in pista nelle prove successive trovando un fondo molto più ghiacciato e favorevole alla sua posizione di partenza. Sono andati in difficoltà Thierry Neuville ed Elfyn Evans. Il primo dei due a causa di un assetto lontano dalle sue preferenze: tanto sottosterzo e poca precisione nelle curve. Il secondo, invece, sembra tornato l’Evans apatico del 2022, ma probabilmente anche lui rallentato da un assetto non consono alle sue preferenze.
L’ultimo pilota profesionista al volante di una Rally1 è Pierre-Louis Loubet, ottavo e già staccato di 37 secondi dal compagno di squadra. Stringe i denti Lorenzo Bertelli, in Svezia all’esordio sulla GR Yaris Rally1 privata. L’italiano è riuscito a entrare in Top 10 proprio sfruttando la prova più lunga e ora è a 1″2 da Oliver Solberg che lo precede nella classifica generale.
Per quanto riguarda il WRC2, è proprio lo svedese ex Hyundai a comandare la classifica di categoria. Il 21enne figlio d’arte, al volante di una Skoda Fabia RS Rally2, ha un margine di 6″8 sul primo dei rivali, l’ottimo e giovane Sami Pajari, anche lui su Skoda Fabia RS Rally2.
Il talento finlandese ha superato proprio nell’ultima speciale Teemu Suninen, terzo con la Hyundai i20 N Rally2. Da segnalare l’errore commesso da Emil Lindholm nelle prime battute del giro mattutino: il campione del mondo in carica è finito per sbattere contro un banco di neve che lo ha poi costretto a rallentare e a fermarsi per togliere il ghiaccio dalle prese d’aria della sua Skoda Fabia. Lindholm è ripartito, ma perdendo oltre 1 minuto e 40 secondi dai migliori.
Il giro mattutino del venerdì termina qui. Il Rally di Svezia riprenderà questo pomeriggio con la Prova Speciale 5, la Brattby 2 di 10,76 chilometri. La prima vettura, ovvero la Toyota GR Yaris numero 69 di Kalle Rovanpera e Jonne Halttunen, entrerà in prova alle ore 14:53 italiane.