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WRC | Monte-Carlo, Shakedown: svetta Ogier davanti a Rovanpera

L’ultimo passo prima dell’avvio del WRC 2023 e del Rallye Monte-Carlo è stato fatto. I piloti al volante di vetture Rally1 ibride hanno svolto questa mattina lo Shakedown del prologo della nuova stagione sul percorso Sainte-Agnès/Peille, lungo appena 2,29 chilometri.

Nella tortuosa prova che si è tenuta su asfalto asciutto sono state le Toyota GR Yaris Rally1 a ottenere i riflettori puntati su di loro. 9 piloti su 10 hanno centrato i rispettivi migliori tempi al terzo dei tre passaggi svolti, sintomo di un miglioramento non solo legato a perfezionamenti dell’assetto, ma anche di un asfalto sempre più gommato.

Sébastien Ogier, navigato da Vincent Landais, ha ottenuto il miglior tempo in 1’44″6, precedendo il compagno di squadra e campione del mondo in carica Kalle Rovanpera. Il finlandese è a 3 decimi dall’8 volte iridato. Ciò dimostra quanto sia cresciuto su asfalto nel corso degli ultimi 3 anni.

Toyota completa – almeno a livello ufficiale – il suo Shakedown piazzando Elfyn Evans in quarta posizione, a mezzo secondo da Ogier. Tra le vetture giapponesi, però, c’è la Hyundai i20 N Rally1 di Thierry Neuville.

Il belga ha firmato un gran tempo nel primo dei tre passaggi fatti, che lo aveva portato davanti a tutti. Poi, con il passare delle vetture, è stato scavalcato ma nell’ultimo giro fatto ha riportato la vettura di Alzenau tra le Toyota, in terza posizione.

Staccato di poco meno di un secondo – 9 decimi – c’è Dani Sordo con la seconda Hyundai i20 N Rally1. Lo spagnolo è quinto, ma il distacco da Ogier è comunque pesante se si considera che la prova era di appena 2,29 chilometri. Dietro di lui ecco le due Ford Puma Rally1 EcoBoost Hybrid, quelle ufficiali affidate a Pierre-Louis Loubet e Ott Tanak.

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Car if Pierre-Louis Loubet, Nicolas Gilsoul, M-Sport Ford World Rally Team Ford Puma Rally1, Ott Tänak, Martin Järveoja, M-Sport Ford World Rally Team Ford Puma Rally1

Photo by: M-Sport

Il francese ha fatto meglio rispetto all’estone di 4 decimi, va però ricordato come Loubet abbia avuto a disposizione qualche rally svolto nel 2022 proprio al volante della Ford Puma, mentre Tanak era ancora intento a difendere i colori di Hyundai. Per Tanak il Rallye Monte-Carlo potrebbe essere più una gara dedicata a prendere confidenza con la vettura che a cercare realmente la vittoria, ma il suo talento è indiscusso e vederlo lottare per una posizione sul podio non sarebbe così sorprendente.

Un altro pilota bisognoso di fare chilometri al volante della sua nuova vettura è Esapekka Lappi. Il finlandese, questo weekend all’esordio con Hyundai, non è andato oltre l’ottavo tempo, staccato di 2″6 dal miglior crono di Ogier. Chiude la classifica dei “pro” Takamoto Katsuta cn la quarta Toyota GR Yaris Rally1. Il giapponese è stato l’unico a non migliorare nel terzo dei tre passaggi effettuati, risultando così nono grazie al tempo firmato nel secondo passaggio.

Chiude la Top 10 il gentleman driver Jourdan Serderidis. Il greco, navigato dal belga Frédéric Miclotte e al volante di una Ford Puma Rally1 EcoBoost Hybrid privata, ha firmato un tempo molto più alto rispetto agli altri piloti Rally1. 12″5 il suo ritardo da Ogier sebbene sia sempre riuscito ad abbassare di 3-4″ il suo tempo del passaggio precedente.

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