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WRC | Giappone: sicurezza ora ok, ma l'incrocio non era chiuso!

La vettura era stata incontrata dai piloti WRC2 Sami Pajari ed Emil Lindholm, prima che la tratta venisse sospesa con la bandiera rossa. Entrambi i concorrenti sono riusciti a evitare la collisione con il veicolo che viaggiava in direzione opposta, ma l’episodio ha indotto la FIA ad avviare un’indagine.

Il rapporto dei commissari sportivi che illustra i risultati di un’indagine preliminare, in cui sono stati esaminati i filmati di bordo delle auto coinvolte nell’incidente, ha rilevato che gli organizzatori del rally non hanno applicato i corretti protocolli di sicurezza. Inoltre è stato evidenziato che si è trattato di un incidente isolato.

Il direttore di gara ha spiegato che un veicolo è entrato nel percorso ad un incrocio che era stato chiuso con il nastro adesivo, ma non presidiato da commissari.

Tuttavia, non c’è la sicurezza che tale incrocio fosse effettivamente stato chiuso con il nastro, come dimostrano le fotografie e i filmati onboard di diverse auto che hanno attraversato la PS prima che avvenisse il fattaccio.

“Il Direttore di gara ha riferito che il veicolo pubblico è entrato nella prova ad un incrocio che era stato chiuso con il nastro adesivo, ma non presidiato, e ha proseguito lungo il percorso in direzione contraria al senso di marcia del rally”, si legge nel documento.

“Il veicolo pubblico è passato davanti a un commissario di percorso che ha riportato l’episodio al commissario precedente che, con l’assistenza di un fotografo, è riuscito a far uscire la vettura dalla PS il più rapidamente possibile”.

“La comunicazione è stata il più tempestiva possibile, considerando le difficoltà, per cui è stato necessario un contatto radio a due vie tra i commissari coinvolti, per poi avvisare il Comandante di tappa, che a sua volta ha informato la Direzione Gara dell’incidente”.

wrc | giappone: sicurezza ora ok, ma l'incrocio non era chiuso!

Sami Pajari, Enni Mälkönen, Toksport WRT Skoda Fabia Evo Rally2

Photo by: Red Bull Content Pool

“Nonostante le azioni dei commissari, due mezzi da rally si sono imbattuti in quello pubblico che stava venendo verso di loro, con il risultato di sfiorare l’incidente per ogni concorrente”.

“Il nastro può essere visto essendo attaccato e avvolto intorno a un palo su un lato della strada, fissato in posizione perpendicolare alla via. È altamente improbabile che sia stato rimosso e poi avvolto intorno al palo da qualcuno dopo che era stato precedentemente posto”.

“Questo punto di vista è supportato dalle riprese video dei concorrenti precedenti nella fase che mostrano l’incrocio aperto senza alcun nastro adesivo presente oltre a quello che era avvolto intorno al palo. Sembra che il veicolo pubblico sia stato semplicemente in grado di svoltare senza ostacoli verso la PS”.

“Questo ha identificato una grave falla nel processo di sicurezza, dato che diversi veicoli ufficiali avevano percorso la tratta prima che questa venisse aperta”.

I commissari hanno chiesto all’organizzatore dell’evento di migliorare ulteriormente le misure di sicurezza esistenti, attuando il piano presentato formalmente ai commissari e ai delegati alla sicurezza FIA, garantendo che tutti gli incroci accessibili ai veicoli siano presidiati e sottolineando ai commissari l’importanza del loro ruolo.

La FIA ha ritenuto che le misure aggiuntive implementate consentiranno all’evento di proseguire in sicurezza.

Tuttavia, data la gravità della violazione della sicurezza, la questione è stata deferita alla Commissione strade chiuse della FIA per un’indagine completa.

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