Craig Breen il più veloce. Rovanpera, Evans e Neuville “impacciati”, così la battaglia che si sviluppa vede protagonisti Breen e Tanak, alle prime vittorie di Speciale con le nuove Vetture e separati da poco più di 2 secondi, e un costante Lappi
Umeå, Svezia, 10 Febbraio 2023. Non come promesso, e neanche come ci si aspettava. Sembrava il Rally della neve e del ghiaccio a senso unico, superveloce prova dalle medie da capogiro. Un Rally di Svezia, insomma, da coraggiosi dalla guida micrometrica. Invece il 70° Rally Sweden è di molto umanizzato e ponderosamente tattico, infinita attenzione più a quel che si può perdere che a quello che si deve o si può guadagnare. Ed è la storia di un sensazionale Craig Breen!
Molte più variabili di quanto ci aspettasse, e nuovi limiti tecnici da esplorare con circospezione. Durissima anche per le gomme, per i chiodi che finiscono per affondare nella poltiglia di terra e gelo e per grattare il suolo sottostante. Ancora una vittoria di versatilità delle Sottozero. Macchine regolate per altre condizioni, vuol dire per esempio molto sottosterzo da controllare a fatica, ordine di partenza vitale e un occhio di riguardo alle note più coraggiose.

Ne esce una prima giornata piena di sorprese e maldestramente equilibrata, di fatto ancora più avvincente di quanto ci si potesse aspettare. La fiammata di Breen, che vince la prima Speciale del Venerdì, la Brattby, viene imputata all’ordine di partenza e a un’esecuzione controllata ma “pulita”, e quella vittoria di Katsuta nell’ultima del primo giro, la Botsmark, stupisce anche il sorridente giapponese neo promosso Gazoo Racing, che peraltro metterà poco dopo la sua Toyota sul tetto. In mezzo c’è il colpo di Rovanpera nella Sarsjöliden, Tanak, Breen e Lappi sono in testa alla fine del primo giro.
Si finisce con la ripetizione dell’Umea Sprint, un po’ di foresta e finale da stadio. Corta ma bella, esemplare. Torna Rovanpera e Tanak fa meglio di Lappi. Il ritardo di Breen, sesto, accentua la tensione in testa. Craig Breen è comunque il più veloce e la sua leadership ha del sensazionale. La felicità del Nord irlandese è evidente e meritata. Va presa alla giornata, certo, ma questo non toglie niente alla inedita, fantastica prestazione. Tanak è secondo a 2 secondi e 6, Lappi terzo a 11 secondi. Le “strane” vicende del primo giorno vero dello Svezia mettono in ombra un certo calo di potenza dei “big”. Evans è l’ultimo a cedere contro un banco di neve, e così i grandi favoriti del Rally sono, nell’ordine Evans, Rovanpera e Neuville, quasi “seriamente” staccati. Si direbbe che altro possa covare sotto la… neve, soprattutto per tutti quelli che non sono usciti propriamente soddisfatti da questo primo scorcio di Rally Svezia, ma per vedere di che si tratta bisognerà aspettare le vicende del Sabato di Umea.
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