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Winkelmann: "Lamborghini festeggerà i 60 anni con LMDh e GT3"

Camicia chiara, barba appena pronunciata e un sorriso che dice già molte cose sullo stato d’animo che si respira in casa Lamborghini. Questa mattina il presidente della Casa di Sant’Agata Bolognese, Stephan Winkelmann, è arrivato a Portimao per seguire in prima persona le Finali Mondiali 2022 – quest’anno chiamate Grand Finals – e far sentire la propria presenza a piloti, team, clienti e appassionati del mondo Lamborghini.

Il presidente, nato a Berlino 58 anni or sono, si è concesso ai microfoni di Motorsport.com per un’intervista a tutto campo, in cui ha parlato in maniera entusiasta del 2022 di Lamborghini dal punto di vista del prodotto, ma anche di ciò che aspetta la Casa bolognese nel 2023.

L’anno prossimo, per Lamborghini, sarà un’annata molto importante, perché spegnerà 60 candeline. 60 anni dalla fondazione e lo farà in modo coraggioso, guardando al futuro non solo in ambito automotive – dove i modelli corrono verso la propulsione ibrida – ma anche, se non soprattutto, all’ambito sportivo con l’arrivo della nuova Huracan GT3 Evo2 e la LMDh, che vedremo in pista per la prima volta tra qualche mese.

Presidente Winkelmann, che 2022 è stato sino a ora per Lamborghini dal punto di vista automotive?

“Posso parlare dei nostri primi 6 mesi del 2023, e devo dire che riguardo ai profitti abbiamo battuto il record della passata stagione. In questo momento, che stiamo parlando assieme, siamo ancora molto forti sotto questo punto di vista. Stiamo vendendo più vetture di quelle che in realtà siamo in grado di produrre e sì, stiamo avendo un 2022 fantastico fino a ora”.

Stephan Winkelmann, presidente di Automobili Lamborghini

Photo by: Lamborghini S.p.A.

Le Finali Mondiali Lamborghini sono la sublimazione di un’annata, quella 2022, in cui è bello tirare le somme e festeggiare con i propri piloti, i propri clienti e gli appassionati…

“Siamo davvero felici di essere qui a Portimao per questa edizione 2022 delle World Finals. C’è gente che viene davvero da tutte le parti del mondo. E’ una situazione molto bella, perché non abbiamo solo il personale, i piloti e i team con noi, ma abbiamo anche amici, clienti, ma è molto importante anche per noi essere qui per cementare il nostro legame con i clienti, i piloti e i team. E’ bene rendere tutto solido e rendere l’idea di family feeling qualcosa di concreto. Per Automobili Lamborghini è davvero qualcosa di fondamentale”.

Parliamo della prossima stagione sportiva, la 2023. Si tratta di un anno importante: ci sarà l’arrivo della Huracan GT3 Evo2…

“Esatto, abbiamo la nuova Huracan GT3 Evo 2 in arrivo. La prima gara la affronterà a Daytona, a fine gennaio del 2023. Vorremmo iniziare la prossima stagione in maniera importante, convincente, perché per noi il 2023 sarà un anno molto importante non solo in ambito motorsport, ma anche perché andremo a celebrare il 60esimo anniversario di Lamborghini. Non vediamo l’ora di farlo, siamo forti e protagonisti nel motorsport, vogliamo continuare a esserlo e a farlo anche nel GT3, che sta diventando sempre più importante”.

Il 2023 vedrà anche l’esordio in pista della LMDh, forse il progetto più affascinante. Può svelarci com’è nata l’idea LMDh e perché avete deciso di intraprendere quella strada?

“Il processo che ci ha portato a prendere la decisione di entrare nella categoria LMDh e l’idea di entrarci è stata molto facile. E’ il momento giusto, gli investimenti in questo momento sono sotto controllo. E’ un periodo di tempo dove abbiamo deciso di rendere ibrida la nostra gamma di vetture, e le modalità di propulsione delle LMDh credo sia anche per noi un biglietto da visita importante sulle nostre intenzioni a tal riguardo. Inoltre saremo presenti in tutto il mondo correndo nel WEC e nell’IMSA, ci darà un sacco di visibilità. Questo ci consente di avere un processo a cascata importante da quel tipo di vetture, per la tipologia di motore, ma anche dei materiali in utilizzo”.

Non si può dire che Lamborghini non abbia avuto coraggio: andrà a sfidare Case italiane, ma anche marchi a cui è legato per proprietà e altri rivali. Si prospetta una lotta serrata. Come affronterete questa sfida?

“Sì, sarà davvero una sfida dura perché dovremo affrontare marchi italiani, i nostri ‘cugini’ esteri e altre case, ma noi non vediamo l’ora. Anche perché più marchi ci sono, più Case sono coinvolte, e più ci aspettiamo una risposta importante dal pubblico, dalle persone. Non vediamo l’ora di correre e di poter ottenere risultati importanti nel motorsport”.

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