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Wehrlein e Porsche tornano a vincere. In Indonesia secondo podio per Maserati, di nuovo terza con Günther

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La partenza della Formula E a Jakarta

JAKARTA – La “maledizione del poleman” ha colpito anche Maximilian Günther e Maserati. Alla guida della Ttipo Folgore del Tridente al tedesco che aveva regalato a sé e al costruttore italiano la prima pole in Formula E non è riuscita l’impresa di vincere un ePrix partendo davanti: in questa stagione nessun pilota ce l’ha ancora fatta. La prima delle due gare indonesiane è stata vinta da Pascal Wehrlein, alla sua terza affermazione in questo nono campionato elettrico. La Tag Heuer Porsche torna così al successo a oltre tre mesi dall’ultima volta, a fine febbraio a Città del Capo, con Antonio Felix da Costa.

Wehrlein ha guadagnato due posizioni rispetto alla griglia iniziale e, complice la piazza d’onore di Jake Dennis (Avalanche Andretti), che ha mantenuto il secondo posto della partenza, ha restituito l’onore perduto al costruttore tedesco, che fornisce i bolidi elettrici alla scuderia americana. «Ringrazio il team per il lavoro che ha fatto e sono molto motivato per domani», ha dichiarato Wehrlein, che non saliva sul podio da oltre 4 mesi. Sul circuito semi permanente di Jakarta (35° la temperatura e quasi 70% di umidità) il terzetto germano britannico si è alternato al comando e la maggior energia risparmiata dai due inseguitori non è bastata a Dennis e a Günther per superare Wehrlein.

Oltre al secondo podio di Maserati, il gruppo Stellantis ha portato a casa i piazzamenti a ridosso del podio: quarta e quinta le Ds Penske del campione in carica Stoffel Vandoorne e di Jean Eric Vergne e sesta la seconda Tipo Folgore, quella di Edoardo Mortara. Il miglior risultato complessivo per le due scuderie da inizio stagione. Dopo due vittorie di fila, Nick Cassidy (Envision) si è dovuto accontentare della settima posizione (tre posti recuperati rispetto al decimo di partenza), ma ha salvato il disastroso esordio stagionale indonesiano di Jaguar. Ancora una volta Sam Bird ha tamponato il compagno di squadra del team ufficiale Mitch Evans (era già accaduto in India) quando erano nella Top 10, facendo precipitare entrambi in fondo all’ordine di arrivo. «I am so sorry», ha ripetuto Bird via radio, ma un nuovo errore del genere da parte di un pilota esperto come lui è imperdonabile.

Nel 10 quindi anche da Costa con la seconda Porsche, ottavo (era partito quindicesimo), Robin Frijns con la Abt Cupra, nono (prima gara a punti con la nuova scuderia) e Jake Hughes (Neom McLaren), che ha recuperato addirittura dieci posizioni. Alla partenza dell’11^ ePrix stagionale, domani sempre a Jakarta, Cassidy (128) parte ancora come primo della classe, ma con appena due lunghezze di margine su Wehrlein (126). Dennis è salito a 114 ed è sempre terzo, mentre Vergne (97) è quarto dopo aver scavalcato Evans (94). Nella classifica a squadre la Tag Heuer Porsche si è insediata nuovamente al comando con 198 punti. La Envision è seconda a 189 e la Jaguar Tcs terza a 156, quindi la Avalanche Andretti a 137 con gli stessi punti della Ds Penske, che è il primo team del “secondo” quartetto di squadre che impiegano le stesse monoposto. La Neom McLaren (cliente di Nissan che è ottava a quota 30) è sesta a 86 seguita da Maserati, settima a 55 (appena 13 punti sono di Mortara).

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