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Wehrlein d'Arabia, la Porsche vince anche il secondo ePrix del deserto. Rast regala il primo podio alla McLaren

wehrlein d'arabia, la porsche vince anche il secondo eprix del deserto. rast regala il primo podio alla mclaren

Pascal Wehrlein con la Porsche durante l’E-Prix d’Abia di Formula E

RIAD – Pascal Wehrlein (Tag Heuer Porsche) si è aggiudicato anche il secondo ePrix arabo, il terzo della nona stagione della Formula E, diventando così il quinto pilota del mondiale a zero emissioni a riuscire ad aggiudicarsi due gare di fila. In questo avvio di stagione, il ruolino di marcia suo e di Jake Dennis (Avalanche Andretti, scuderia cliente della stessa casa di Zuffenhausen), secondo come ieri, è impressionante.

«Ieri avevo più macchine da superare, ma oggi, che ne avevo meno, non è stato più facile, anzi – ha commentato l’ex pilota di Formula 1 – Gli altri hanno imparato dalla prima gara: Sam Bird aveva molta più energia nel finale, ma doveva ancora andarsi a prendere l’Attack Mode e questo ci ha aiutato. Oggi è stato evidente che gli altri hanno fatto passi in avanti». Wehrlein è scattato dalla quinta piazza, Dennis dalla sesta. Se la superiorità delle monoposto 99X Gen3 di Porsche è evidente (e questo malgrado sia Antonio Felix Da Costa, ingaggiato dalla squadra della Germania, sia Andrè Lotterer, in forza alla Andretti, abbiano chiuso fuori dalla Top 10, undicesimo e dodicesimo), i risultati di oggi dicono anche che tedeschi e britannici hanno il maggior feeling con la Formula E.

Sul podio, il primo ottenuto dalla debuttante Neom McLaren (cliente di Nissan), è salito René Rast, connazionale del vincitore. Poi, quarto e quinto, altri due piloti d’Oltremanica: Sam Bird (Jaguar Tcs) e Jake Hughes (Neom McLaren), che in qualità di esordiente assoluto nella Formula E è quinto nella classifica assoluta ad una sola lunghezza dal “senatore” al quale oggi ha reso 6”. La prima fila non gli è servita a molto, visto che Evans lo ha passato subito dopo la partenza.

Anche Wehrlein (che in poche tornate avrebbe avuto a disposizione un 3% di energia più rispetto ai rivali di testa a conferma del gran lavoro svolto dalla Porsche) ha guadagnato subito una posizione, riuscendo a infilarsi alle spalle dei due piloti McLaren, mentre Buemi scivolava dal quarto al sesto posto, che è poi stato anche il suo piazzamento finale, perdendo almeno in avvio di gara il duello fra connazionali con Edoardo Mortara, quinto al termine del giro inaugurale. “Solo” alla 18^ tornata la prima vera carambola: Nico Müller (Cupra Abt) è andato a sbattere nella stessa zona che era costata la qualifica anche a Lucas di Grassi (Mahindra) e che ha indotto la direzione corsa a mandare in pista la Safety Car.

Rast ha difeso il podio fino alla fine, non riuscendo a tenere il passo dei primi due. Evans ha chiuso settimo, mentre Sacha Fenestraz (ottavo) ha raccolto i primi punti per la Nissan, come hanno fatto anche Mortara (nono) con la Maserati e Dan Ticktum con la Nio 333. Grazie al doppio trionfo, Wehrlein è passato in testa al mondiale con 68 punti, 5 in più rispetto a Dennis. Il terzo, che è Buemi, ne ha 31. Nella graduatoria a squadre la Avalanche Andretti resta al comando a quota 76 seguita dalla Tag Heuer Porsche con 74. La sorprendente Neom McLaren è sul podio provvisorio con 53 punti. Il prossimo ePrix si corre a Hyderabad, l’11 febbraio: è la “prima volta” della Formula E in India.

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