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WEC | 8h Bahrain: Toyota Regina LMH, Ferrari Mondiale da infarto

La 8 Ore del Bahrain manda in archivio la stagione 2022 del FIA World Endurance Championship con Toyota e Ferrari che conquistano i Mondiali, sommando una bella festa anche per Jota, AF Corse e TF Sport nelle altre categorie.

Tuttavia, se le ultime due ore nella notte di Sakhir sono state una passerella per le GR010 Hybrid tra le Hypercar, in LMGTE PRO la 488 di Pier Guidi/Calado ha rischiato di vedere polverizzarsi ogni sogno iridato per un problema tecnico, mentre le grandi battaglia hanno caratterizzato le Classi LMP2 e LMGTE AM fino alla bandiera a scacchi.

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#8 Toyota Gazoo Racing Toyota GR010 – Hybrid LMP1: Sébastien Buemi, Brendon Hartley, Ryo Hirakawa

Photo by: Toyota Racing

HYPERCAR: Passeggiata giapponese

Non c’erano molti dubbi sul fatto che la Toyota potesse vincere agevolmente sia il titolo Piloti che quello Costruttori per la seconda volta consecutiva nella Classe Hypercar. Era solo questione di capire quali dei due equipaggi avrebbe avuto la meglio in gara, visto come era la situazione in classifica.

La vittoria dell’ultimo round 2022 è andata alla GR010 Hybrid #7 di Conway/Kobayashi/López, che però abdicano in favore dei compagni di squadra impegnati sulla #8. A Sébastien Buemi, Brendon Hartley e Ryo Hirakawa è bastato il secondo posto per laurearsi Campioni, prendendo anche i punti per mantenere nel Sol Levante l’iride riservato alle Case.

A nulla è valsa la caparbietà del Team Signatech, ottimo nella gestione della vecchia Alpine A480-Gibson LMP1 #36 guidata da Negrão/Lapierre/Vaxivière. Era abbastanza palese che l’auto francese fosse inferiore tecnicamente rispetto alle Toyota, e che solo un Balance of Performance favorevole l’avrebbe mantenuta in gioco.

Ma come abbiamo visto anche a Le Mans, non sarebbe stato il massimo per un campionato che il prossimo anno volterà definitivamente pagina nella categoria prototipi averne uno di vecchia generazione sul tetto del mondo. Poteva essere molto romantico e storico, ma anche scomodo politicamente e sportivamente, per cui Alpine si è accontentata di una seconda piazza più che onorevole con il terzo gradino del podio in Bahrain.

Si registra un altro disastro per le Peugeot, anche in Bahrain crollate dopo poco tra problemi tecnici e un passo alla lunga inferiore alle auto rivali. La bandiera a scacchi l’ha vista a fatica solo la #94 affidata a Duval/Menezes/Müller, mentre la #93 di Di Resta/Jensen/Vergne si è ritirata nel corso della settima ora, quando ormai era finita indietrissimo.

Per la Casa francese l’inverno di lavoro sulla 9X8 LMH sarà molto impegnativo perché le lacune tecniche e prestazionali si sono viste anche a Sakhir, per cui servirà inventarsi qualcosa per sperare di giocarsela nel 2023.

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#38 Jota Oreca 07 – Gibson LMP2: Roberto Gonzalez, Antonio Felix Da Costa, William Stevens

Photo by: JEP / Motorsport Images

LMP2: Jota di rimonta, AF perfetta

In Classe LMP2 come sempre è stata battaglia all’ultima sportellata tra tutte le Oreca 07-Gibson. E’ bastato un terzo posto ottenuto in rimonta a Will Stevens, Antonio Félix Da Costa e Roberto Gonzalez per centrare il titolo di categoria.

La formazione della Jota #38 non era partita bene e fino a metà gara ha arrancato a centro gruppo, ma sulla lunga distanza è riuscita a recuperare posizioni, per altro senza averne troppo bisogno avendo già un buonissimo vantaggio in termini di punti.

La vittoria della gara è andata alla #31 di WRT (Frijns/Gelael/Rast), balzata davanti a tutti praticamente subito e capace di gestire la situazione senza particolari problemi, a parte un brivido per un contatto in un doppiaggio alla 6a ora.

La piazza d’onore va invece alla United Autosports USA con la #23 di Lynn/Jarvis/Pierson, ai quali non basta un solido risultato per sconfiggere il trio Jota Campione.

La Prema aveva sognato un podio di rimonta con la #9 di Kubica/Colombo/Delétraz, ma una sosta a 5′ dal termine per un rabbocco di carburante la vede terminare quarta, seguita dalla #41 del RealTeam by WRT (Nato/Andrade/Habsburg) e dalla #22 di United Autosports USA (Albuquerque/Hanson/Owen), tra le deluse di giornata.

Settima c’è la #28 di Jota (Rasmussen/Jones/Aberdein) con dietro la #1 del Richard Mille Racing Team (Milesi/Chatin/Wadoux) e la #10 di Vector Sport (Bourdais/Cullen/Van Der Zande).

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#83 AF Corse Oreca 07 – Gibson LMP2: Francois Perrodo, Nicklas Nielsen, Alessio Rovera

In Top10 finisce anche la #83 di AF Corse che con Alessio Rovera, Nicklas Nielsen e François Perrodo bissa il titolo ottenuto in LMGTE AM nel 2021 portandosi a casa quello di PRO/AM in questa prima avventura della squadra in LMP2.

Il team piacentino, vincitore della gara in Bahrain, sconfigge i rivali della #35 di Ultimate (J.Lahaye/M.Lahaye/Heriau) e quelli della #45 di Algarve Pro Racing (Thomas/Allen/Binder), con la #44 di ARC Bratislava (Konôpka/Beche/Bradley) a chiudere quarta.

Fanalino di coda è la #34 di Inter Europol Competition (Gutiérrez/Smiechowski/Brundle), in lizza per la Top5 fin quando non ha ricevuto 2′ di Stop&Go per una infrazione riscontrata al pit-stop.

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#52 AF Corse Ferrari 488 GTE EVO GTE-PRO: Miguel Molina, Antonio Fuoco

LMGTE PRO: Ferrari all’ultimo respiro

Gara inadatta ai tifosi ferraristi deboli di cuore quella che ha visto Alessandro Pier Guidi e James Calado confermarsi Campioni al volante della Ferrari #51.

Sembrava una cavalcata a braccetto con la #52 di Molina/Fuoco quella che i piloti della AF Corse stavano compiendo, ma a 100′ dalla fine il cambio della 488 leader ha cominciato a singhiozzare con il britannico a rallentare il ritmo e scivolando pian piano in fondo al gruppo.

E’ servito un miracolo per consentire alla Rossa di concludere la gara, con Pier Guidi che nell’ultima parte ha stretto i denti girando 8-10 secondi più lento dei rivali di categoria, cercando di non farsi riprendere dalla LMGTE AM, cosa che gli avrebbe negato il piazzamento a punti e il titolo.

Invece con il quinto posto della coppia l’iride rimane a Maranello, che comunque con la vittoria di Molina/Fuoco avrebbe avuto ugualmente due alfieri del Cavallino Rampante sul tetto del mondo.

Questo perché alle spalle dello spagnolo e del calabrese, perfetti nel condurre una gara senza alcuna sbavatura e con tantissima grinta, si piazza la Chevrolet Corvette C8.R #64 preparata da Pratt&Miller per il duo Milner/Tandy, bravi a prendersi la piazza d’onore approfittando delle circostanze favorevoli coi Full Course Yellow che li hanno rimessi in gioco dopo un avvio a rilento.

Mastica amarissimo la Porsche, partita in Pole Position con la 911 RSR-19 #91 di Lietz/Bruni, giunti terzi davanti ai compagni della #92, Estre/Christensen. I piloti della Casa tedesca hanno tentato di resistere nella prima parte alle Ferrari, poi non hanno avuto il passo per combattere per il successo in gara e in campionato.

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#33 TF Sport Aston Martin Vantage AMR GTE-AM: Ben Keating, Henrique Chaves, Marco Sorensen

LMGTE AM: Cairoli sorride, Keating Re

In Classe LMGTE AM arriva il titolo per Ben Keating e Marco Sørensen, che hanno condiviso il volante della Aston Martin #33 di TF Sport con Henrique Chaves concludendo una bellissima annata con un quarto posto che premia col trofeo anche la squadra.

L’equipaggio della Vantage azzurra si è limitato a gestire la situazione avendo un ampio margine su quella #98 di NorthWest AMR (Dalla Lana/Pittard/Thiim) che ha preceduto sul traguardo.

Il successo è finito in casa Team Project 1 con la doppietta: grazie ad un ultima parte perfetta, Cairoli/Pedersen/Leutwiler hanno portato al comando la loro Porsche #46, seguiti dalla #56 griffata Inception Racing nelle mani di Barnicoat/Hyett/Jeannette.

Entrambe le 911 hanno beffato la Ferrari #85 delle bravissime Iron Dames, Frey/Gatting/Bovy, ancora una volta a doversi accontentare di salire sul podio quando avrebbero meritato il trionfo.

Scendendo nell’ordine, la sesta piazza va alla Porsche #86 di GR Racing (Pera/Barker/Wainwright), seguita dalla #77 di Dempsey-Proton Racing (Priaulx/Ried/Tincknell).

Dopo una buona gara, il finale non premia le altre Ferrari dato che la #54 di AF Corse (Cassidy/Flohr/Castellacci) scende ottava – protagonista di un paio di testacoda nell’ultima ora – davanti alla #60 della Iron Lynx (Cressoni/Fisichella/Schiavoni) e alla Aston Martin #777 di D’Station Racing/TF Sport (Fujii/Hoshino/Fagg) che chiude la Top10.

In fondo alla classifica abbiamo invece le Ferrari #21 di AF Corse (Mann/Vilander/Ulrich) e #71 di Spirit Of Race (Dezoteux/Ragues/Aubry), rispettivamente undicesima e tredicesima, divise dalla Porsche #88 di Dempsey-Proton Racing (Lindsey/Poordad/Heylen).

Leggi anche:WEC | Bahrain, 6a Ora: Toyota e Ferrari gestiscono, WRT rischiaWEC | Bahrain, 3a Ora: Toyota e Ferrari al comando al tramonto

Cla #Piloti AutoClasseGiriTempoGapDistaccoPit stopRitiratoPunti

 

 

  

  

 

 

  

 

 

  

  

 

 

  

  

 

 

  

  

 

 

  

  

 

 

  

  

 

 

  

  

 

 

  

  

 

 

  

  

 

 

  

  

 

 

  

  

 

 

  

  

 

 

  

  

 

 

  

  

 

 

  

  

 

 

  

  

 

 

  

  

 

 

  

 

 

  

 

 

  

  

 

 

  

 

 

  

  

 

 

  

 

 

  

 

 

  

 

 

  

 

 

  

 

 

  

 

 

  

 

 

  

  

 

 

  

 

 

  

 

 

  

  

 

 

  

 

 

  

  

 

 

  

  

1 7 José María López Toyota GR010 – Hybrid HYPERCAR 245 7
2 8 Ryo Hirakawa Toyota GR010 – Hybrid HYPERCAR 245 45.471 45.471 45.471 7
3 36 Matthieu Vaxivière Alpine A480 HYPERCAR 243 2 laps 9
4 94 Nico Müller Peugeot 9X8 HYPERCAR 239 6 laps 8
5 31 René Rast Oreca 07 LMP2 237 8 laps 11
6 23 Josh Pierson Oreca 07 LMP2 237 8 laps 11
7 38 Will Stevens Oreca 07 LMP2 236 9 laps 11
8 9 Lorenzo Colombo Oreca 07 LMP2 236 9 laps 11
9 41 Norman Nato Oreca 07 LMP2 236 9 laps 11
10 22 William Owen Oreca 07 LMP2 236 9 laps 11
11 28 Jonathan Aberdein Oreca 07 LMP2 236 9 laps 12
12 1 Charles Milesi Oreca 07 LMP2 235 10 laps 11
13 10 Sébastien Bourdais Oreca 07 LMP2 235 10 laps 10
14 83 Alessio Rovera Oreca 07 LMP2 235 10 laps 12
15 35 François Heriau Oreca 07 LMP2 235 10 laps 11
16 45 Rene Binder Oreca 07 LMP2 235 10 laps 12
17 52 Antonio Fuoco Ferrari 488 GTE EVO LMGTE PRO 231 14 laps 7
18 64 Nick Tandy Chevrolet Corvette C8.R LMGTE PRO 230 15 laps 7
19 92 Kevin Estre Porsche 911 RSR – 19 LMGTE PRO 230 1’16.903 15 Laps 1’16.903 7
20 91 Richard Lietz Porsche 911 RSR – 19 LMGTE PRO 230 1’32.956 15 Laps 16.053 8
21 51 James Calado Ferrari 488 GTE EVO LMGTE PRO 227 18 laps 7
22 44 Richard Bradley Oreca 07 LMP2 227 1’30.736 18 Laps 1’30.736 12
23 46 Nicolas Leutwiler Porsche 911 RSR – 19 LMGTE AM 226 19 laps 8
24 56 Ben Barnicoat Porsche 911 RSR – 19 LMGTE AM 226 26.540 19 Laps 26.540 7
25 85 Sarah Bovy Ferrari 488 GTE EVO LMGTE AM 226 29.714 19 Laps 3.174 7
26 33 Marco Sorensen Aston Martin Vantage AMR LMGTE AM 226 54.062 19 Laps 24.348 7
27 98 Nicki Thiim Aston Martin Vantage AMR LMGTE AM 226 1’30.998 19 Laps 36.936 7
28 86 Ben Barker Porsche 911 RSR – 19 LMGTE AM 226 1’41.007 19 Laps 10.009 9
29 54 Nick Cassidy Ferrari 488 GTE EVO LMGTE AM 226 1’41.154 19 Laps 0.147 9
30 77 Harry Tincknell Porsche 911 RSR – 19 LMGTE AM 226 1’46.820 19 Laps 5.666 7
31 60 Giancarlo Fisichella Ferrari 488 GTE EVO LMGTE AM 225 20 laps 8
32 777 Charlie Fagg Aston Martin Vantage AMR LMGTE AM 225 1’07.219 20 Laps 1’07.219 7
33 21 Toni Vilander Ferrari 488 GTE EVO LMGTE AM 225 1’49.290 20 Laps 42.071 8
34 88 Jan Heylen Porsche 911 RSR – 19 LMGTE AM 224 21 laps 8
35 71 Gabriel Aubry Ferrari 488 GTE EVO LMGTE AM 224 1’53.983 21 Laps 1’53.983 10
36 34 Esteban Gutiérrez Oreca 07 LMP2 231 13 laps 13
37 93 Jean-Éric Vergne Peugeot 9X8 HYPERCAR 171 74 laps 6
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