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Volvo, la storia del V8 firmato Yamaha

Lanciato su XC90 nel 2004, l'otto cilindri a V da 4,4 litri e 310 CV è una vera curiosità nella storia del marchio scandinavo

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Il nome di Volvo, prima dell’era dell’elettrificazione, è senza dubbio associato più agli interessanti cinque cilindri sovralimentati delle 850 T5 e successive, e comunque raramente a grosse cilindrate.

C’è tuttavia un motore comparso nella sua storia piuttosto recente che rappresenta una vera chicca: si tratta del BS444S, un poderoso V8 da 4,4 litri e oltre 300 CV che per noi è stato poco più di una meteora, anche se ha fatto parlare di sé per essere stato realizzato con l’aiuto di una Casa nota per le motociclette e gli strumenti musicali.

Progetto “esterno”

La Casa in questione è Yamaha, che come molti marchi specializzati spesso ha come asso nella manica capacità progettuali e produttive adatte a creare oggetti speciali in numeri non elevati. L’origine di questo progetto, tuttavia, è della stessa Volvo, che nei primi Anni 2000 si ritrova a voler dare una spinta al suo nuovo SUV XC90 sul mercato americano.

Il modello, presentato nel 2002, è riuscito sotto quasi tutti gli aspetti: accattivante, spazioso, pratico, sicuro come una Volvo e non si può dire sottomotorizzato visto che monta potenti unità a benzina e turbodiesel con cinque cilindri e fino a 250 CV. Tuttavia, per posizionarsi bene e mettersi a suo agio tra i colossi americani serve qualcosa in più.

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Volvo XC90 V8

La produzione Ford, a cui il marchio scandinavo appartiene, non dispone però di un motore dalle caratteristiche adatte al layout di XC90, che ha motore trasversale e trazione anteriore/integrale. Occorre quindi progettarne uno nuovo, ed e è qui che entra in gioco Yamaha, che porta a termine realizzazione e sviluppo e si occupa anche della sua produzione.

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Il motore V8 Volvo BS444S

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Una vera sfida

Il motore ha sigla B8444S, che nel metodo di codifica Volvo significa B come benzina, 8 per il numero di cilindri, 4,4 per la cilindrata totale e 4S per “4 valvole aspirato” ed è costruito usando alcuni componenti di base della produzione Volvo.

L’angolo tra le bancate è di 60°, il blocco motore e le teste sono realizzati in fusione di alluminio per un peso finale inferiore ai 200 kg, albero motore utilizzavano perni di manovella sfalsati.

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Il motore V8 Volvo BS444S

La parte difficile tuttavia è ottimizzare anche il posizionamento dei sistemi ausiliari: per risparmiare spazio e consentire l’orientamento trasversale, l’alternatore è montato direttamente sul blocco motore senza staffe, gli alberi a camme di scarico sono collegati agli alberi a camme di aspirazione con catene secondarie più piccole e la bancata di sinistra è sfalsata rispetto alla sua controparte di mezzo cilindro larghezza.

Questo ne fa il più compatto V8 mai visto nella fascia da 4,5 litri, primato che si aggiunge a quello di primo V8 a soddisfare lo standard ULEV II (Ultra-low-emission vehicle) sulle emissioni grazie ai quattro catalizzatori e alla fasatura variabile continua delle valvole.

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La Volvo S80 del 2006 con il motore V8

Roba da ammiraglie… e supercar

Con una potenza massima che a seconda del mercato e del modello arriva fino a 315 CV, il BS444S debutta su XC90 e sulla berlina S80 abbinato al cambio automatico Aisin a sei rapporti e alla trazione integrale Haldex AWD.

In Europa, dove le preferenze sono tutte per i vigorosi e parchi Diesel D5, il motore è a listino ma rappresenta una rarità sulle strade, mentre altrove gode di una discreta accoglienza.

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La Noble M600

A decretarne la fine della carriera infatti non tanto il mercato, quanto la situazione societaria di Volvo, che intorno al 2010 esce dall’universo Ford per passare sotto il controllo del gigante cinese Geely, che avvia un programma di rinnovamento tecnologico abolendo tutti i motori con più di quattro cilindri e puntando sull’elettrificazione.

Il BS444S fa però in tempo a salire anche sui qualche concept car e su una piccola supercar inglese, la Noble M600, dove è montato in senso longitudinale ed elaborato con due turbocompressori per una potenza finale di circa 650 CV.

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