Volvo, la domanda nel terzo semestre si mantiene su livelli elevati
Abbiamo intrapreso un cammino entusiasmante che ci porterà a trasformare la Casa in un marchio di auto esclusivamente elettriche entro la fine di questo decennio e a raggiungere la neutralità climatica entro il 2040″, ha aggiunto Jim Rowan. “Rimaniamo focalizzati su questa direttrice strategica”.
Sebbene i volumi di vendita siano diminuiti dell’8% nel trimestre rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, i ricavi sono aumentati del 30% nel periodo. Questo dimostra la forza del marchio Volvo, sottolineando sia la capacità della Casa di determinare i prezzi sia il persistere di una forte domanda per i suoi SUV, in particolare per i modelli della linea Recharge.
L’aumento dei costi delle materie prime, l’acquisto di semiconduttori per sopperire alle carenze di produzione e i costi logistici hanno contribuito alla riduzione dell’utile d’esercizio. Il margine EBIT incluse le joint venture e le società collegate ha raggiunto il 2,6% nel periodo. Nel terzo trimestre si è registrato un miglioramento della produzione rispetto al trimestre precedente. Tuttavia, fattori imprevisti come le interruzioni di energia elettrica e le chiusure legate al COVID-19 in Cina hanno rallentato il ritmo della normalizzazione atteso da Volvo Cars. Sempre che non si verifichino ulteriori turbative della catena di fornitura, la Casa automobilistica prevede che il miglioramento dei ritmi di produzione continuerà nel quarto trimestre ed anche nel 2023.
Per la seconda metà dell’anno, Volvo Cars prevede una crescita della produzione, del mercato wholesale e delle vendite retail rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Per l’intero 2022, la Casa prevede volumi leggermente inferiori a quelli del 2021 nel canale wholesale, nell’ipotesi che non si verifichino ulteriori turbative di rilievo nella catena di approvvigionamento. I volumi di vendita nel mercato wholesale e in quello retail si attesteranno su livelli analoghi. La richiesta di vetture elettrificate di alta gamma rimane comunque sostenuta, come dimostrano le vendite della linea di modelli elettrificati Recharge della Casa automobilistica. Le vendite di modelli Volvo a trazione completamente elettrica sono aumentate dell’87% anno su anno durante il periodo in esame, rispetto al terzo trimestre del 2021, rappresentando il 7% delle vendite complessive. Settembre, in particolare, si è rivelato un mese particolarmente positivo: Volvo Cars ha venduto oltre 6.000 vetture completamente elettriche, che rappresentano oltre il 12% delle vendite complessive, rispetto a una quota del 3,5% nello stesso mese dell’anno scorso. Per il 2022, la Casa prevede che la quota di vendite di auto completamente elettriche si avvicinerà alla doppia cifra, come annunciato in precedenza.
La Casa sta inoltre adottando misure concrete per aumentare la resilienza della supply chain nel lungo periodo, incrementando la localizzazione dei componenti, ampliando la base di fornitori di componenti critici, ricorrendo all’analisi della catena di approvvigionamento per favorire una maggiore trasparenza e accelerando i piani di integrazione verticale fra motori elettrici, inverter e batterie. Volvo Cars intende spingersi ancora più a fondo nella catena di approvvigionamento e stringere partnership che le garantiscano un maggiore accesso a materie prime sostenibili e a prezzi accessibili, concentrandosi sui materiali di importanza cruciale come litio e nichel.
foto: ufficio stampa Volvo Cars Italia
(ITALPRESS).