Motori

Volkswagen

Volkswagen presenta la ID.2all, l'elettrica più attesa sotto i 25 mila euro

volkswagen presenta la id.2all, l'elettrica più attesa sotto i 25 mila euro

Volkswagen presenta la ID.2all, l’elettrica più attesa sotto i 25 mila euro

AMBURGO – Economica come una Polo ma spaziosa come una Golf. La ID.2all svelata ad Amburgo, nel corso dell’evento Volkswagen For the People, anticipa una nuova vettura cittadina full electric per tutti, con un prezzo d’accesso sotto i 25.000 euro e già con una buona dotazione tecnologica di serie, che comprende il Travel Assist e i proiettori Matrix LED IQ.LIGH.

Presentata come show car è molto vicina al modello di produzione che verrà lanciato in Europa nel 2025. La ID.2 di serie sarà una delle due varianti entry level (una berlina e un crossover) parte dei dieci nuovi modelli che il colosso tedesco metterà sul mercato entro il 2026, per offrire una gamma a zero emissioni “molto più ampia rispetto alla concorrenza” e puntare a una quota di vendita nel mercato europeo pari all’80%. Nel corso di quest’anno debutteranno la versione a passo lungo del minivan ID. Buzz, la berlina di medie dimensioni ID.7 e la ID.3 aggiornata, mentre nel 2026 è previsto un SUV compatto, l’ID.Tiguan.

La VW prevede anche di aggiungere un veicolo elettrico che costa meno di 20.000 euro, ma lo sviluppo di un modello del genere, come ha spiegato il Ceo della marca Thomas Schäfer, sarà una “sfida più grande” rispetto al lancio della ID.2 sul mercato.

Lunga 4,05 metri, larga 1,81 e alta 1,53, la ID.2all ha le dimensioni di un urban car come la Polo, a crescere sono il passo di 2,6 metri (+48 mm) e la capacità del bagagliaio variabile da 490 (rispetto ai 371 di Polo) a 1.330 litri (con possibilità di trasportare oggetti lunghi fino a 2,2 metri) a cui si aggiungono un doppio fondo e un vano aggiuntivo sotto il divano posteriore. L’ID.2all impiega la piattaforma elettrica modulare MEB Entry e prevede (a differenza della MEB Plus di ID.3 e ID.4) la trazione anteriore.

Con questa piattaforma debuttano una tecnologia di propulsione, delle batterie e dei tempi di ricarica particolarmente efficienti. Il motore elettrico eroga 166 kW/226 cavalli e raggiunge un’autonomia calcolata nel ciclo WLTP fino a 450 chilometri. Occorrono 20 minuti per passare dal 10% all’80% della ricarica con una colonnina rapida.

“Offrire tecnologie top di gamma, prezzi accessibili e un design accattivante è parte della nuova strategia che per conquistare nuovi clienti la VW deve diventare un autentico love brand” spiega Schäfer. In questa trasformazione anche il design avrà un ruolo strategico. La ID.2all anticipa il nuovo linguaggio stilistico della marca e come spiega il responsabile del design Andreas Mindt, “poggia su tre pilastri: stabilità, simpatia ed entusiasmo, per rendere tangibile il DNA del marchio anche in futuro”.

“Il valore più importante per il design della Volkswagen è la stabilità”, aggiunge Mindt. Questo concetto comprende la stabilità del valore, la stabilità della forma, l’affidabilità e la riconoscibilità. “Un secondo punto cardine del marchio è la simpatia”. ll Maggiolino e il Bulli, cosi come il Beetle e l‘ID. Buzz sono esempi perfetti. “Stabilità e simpatia: questi sono i due valori che dobbiamo soddisfare al 100%”. Ma una Volkswagen di successo ha anche altre caratteristiche: “Vogliamo suscitare entusiasmo nei nostri clienti”. Aggiungendo dinamicità, perfezionando i comandi o applicando il classico principio “form follows function” dell’ID. Buzz e della Golf. Sono le tecnologie, le forme e i concetti che rendono desiderabile una Volkswagen. Un elemento carismatico della stabilità è il design del montante posteriore, originariamente interpretato da Giorgetto Giugiaro per la prima Golf, che ricorda la corda tesa di un arco rivolto nell’asse di marcia. Mindt ha reinterpretato questo elemento distintivo proprio sul concept perché lo ritiene “la spina dorsale del design Volkswagen.

Nella ID.2all per la prima volta la stabilità del montante posteriore passa dalla spina dorsale alla carrozzeria laterale”. Il montante posteriore si ricongiunge alle linee slanciate laterali, dando vita a un linguaggio completamente nuovo ma sempre tipico, come avveniva ad esempio nella Golf 7, e rinunciando a una spalla. Tutta la fiancata acquisisce così un volume ben definito e un’elevata incisività. Il secondo elemento stabilizzante è rappresentato dai fianchi completamente rettilinei “in abbinamento alla parte anteriore del veicolo, la base del finestrino, la linea sottostante e il sottoporta puntano a creare una tensione positiva nella ID.2all”.

Il terzo elemento è rappresentato da quella che i progettisti chiamano stance: la stabilità visiva. “Per fare in modo che la vettura risulti molto stabile anche dal punto di vista ottico, occorre ridurre il volume sopra le ruote”. Soprattutto con le ruote anteriori sterzate la vettura assume una stance possente. Nel caso della ID. 2all la stabilità è data dunque dall’interazione tra il montante posteriore che si innesta vigorosamente nella fiancata, dalla tensione positiva delle linee laterali e dalla stance forte.

TOP STORIES

Top List in the World