- Volkswagen Passat R36: caratteristiche, design, motori, prestazioni
- Una VR6, ma non una qualsiasi!
- Un motore incantevole
In questo articolo faremo un piccolo tuffo nel passato e vi parleremo della Volkswagen Passat R36. Nella lunga lista delle auto tranquille e poco impegnative, la Passat occupa probabilmente la posizione migliore. A prima vista, l’invito a provare un modello del 2006 non sembra molto divertente…
Lanciata nel 1973 e ininterrotta da allora, la berlina Volkswagen incarna, anche nella mente dei non addetti ai lavori, la berlina generalista vivibile, ben costruita e sicura da guidare. Ma questo non significa conoscere bene la VW, che per ben due volte ha cercato di sottrarre la Passat a questo approccio eccessivamente pragmatico.
Volkswagen Passat R36: caratteristiche, design, motori, prestazioni
Una VR6, ma non una qualsiasi!
Nel 2006, con la sesta generazione della Passat, il costruttore di Wolfsburg ha spinto il cursore al massimo, dotandolo del famoso VR6. Gli appassionati di VW faranno notare che questo melodioso motore aveva già fatto la sua prima apparizione sotto il cofano della Passat “3” nel 1991. Un punto a loro favore.
Solo che nel 2006 il VR6 è oggetto di un nuovo adattamento che rimarrà specifico per questo modello. Con una cilindrata di 3,6 litri e una potenza di 300 CV, era l’ultima versione del motore a 6 cilindri, poi scomparso.
E va detto che, a distanza di anni, l’abito si adatta ancora bene alla Passat. Ma questo è niente in confronto al suo motore!
Un motore incantevole
Non appena si accende il quadro, il VR6 dà voce… proprio come dovrebbe. Meno presente che nell’abitacolo di una R32 ma udibile fin dai bassi regimi, il 6 cilindri VW ci ricorda, fin dai primi giri di ruota, il piacere offerto dai grandi cilindri atmosferici. Non c’è bisogno di fare molta pressione sul motore, perché i 300 Nm di coppia vengono raggiunti a 1.500 giri/min e il picco massimo è di 350 Nm a 1.000 giri/min.
Soprattutto in città, la combinazione con il cambio a doppia frizione DSG funziona molto bene. Le 6 marce si susseguono senza il minimo scossone mentre il V6 scatta e non supera mai i 2.500 giri/min. Fin dall’inizio, la tedesca è più rigida su tombini e altre deformazioni stradali. Tuttavia, queste regolazioni della trasmissione non eccedono mai e il comfort rimane all’ordine del giorno.
Un breve passaggio sulla corsia di sorpasso ci ricorda che questa Passat, per quanto molto potente, è pur sempre una viaggiatrice. A 3.100 giri/min. a 130 km/h, il V6 è quasi impercettibile e ci si può godere l’ottima posizione di guida e l’ergonomia d’altri tempi che ancora traspare nella sua semplicità.
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