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Volkswagen, la multa dell’Antitrust può violare i diritti

Secondo la Corte di Giustizia UE, la sanzione comminata dall'Italia per i dispositivi sulle emissioni di VW non può essere applicata su un reato già sanzionato

Volkswagen, la multa dell’Antitrust può violare i diritti

La sanzione imposta dall’Antistrust italiano a Volkswagen per i dispositivi di manipolazione del livello di emissioni potrebbe aver violato il diritto della casa automobilistica tedesca a non essere sanzionata due volte per lo stesso reato. A evidenziare questa possibilità è stato un rappresentante della Corte di Giustizia Europea dopo che il caso è arrivato davanti all’organo comunitario in seguito al ricorso presentato da VW. Nel 2016 infatti l’Antitrust aveva comminato una multa da 5 milioni di euro al colosso di Wolfsburg per la sua pubblicità ingannevole sulle sue auto in quanto dotate di dispositivi di manipolazione illegali.

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La Volkswagen aveva pagato una sanzione da 1 miliardo di euro nel 2018 per la condanna presso i tribunali tedeschi, con il totale delle spese sostenute dall’azienda che ammonta al momento a 32 miliardi tra spese legali, sanzioni e riparazioni dei veicoli. Il tribunale italiano nella sua sentenza del 2019 aveva respinto il ricorso di Volkswagen, affermando che non vi era alcun doppio rischio in quanto la sanzione italiana derivava da una diversa base giuridica. La Volkswagen ha portato il suo caso al Consiglio di Stato italiano che ha poi chiesto consiglio alla CGUE (la Corte di Giustizia Europea).

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Il parere dei legali UE

Come riporta Reuters, l’avvocato Manuel Campos Sanchez-Bordona ha affermato in un parere non vincolante che potrebbe trattarsi di un caso di doppia incriminazione, il che significa che non si può sanzionare due volte per lo stesso reato e che garantisce la certezza del diritto e l’uguaglianza. “I due procedimenti riguardano la stessa persona giuridica (Volkswagen), e i fatti sanzionati sono identici nella sostanza e nel tempo”, ha affermato l’esperto forense “Non sembra esserci stato alcun coordinamento tra le autorità italiane e tedesche per evitare questa sovrapposizione. Volkswagen non può essere sanzionata in Italia per ‘Dieselgate’, dopo essere stata sanzionata in Germania, se non c’è stato un sufficiente coordinamento tra i procedimenti sanzionatori dei due Stati”. La Corte Europea esprimerà un parere in merito alla questione nei prossimi mesi.

FP | Gianluca Sepe
@SepeGianlu RIPRODUZIONE RISERVATA

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