Volkswagen

Volkswagen, beni congelati in Russia

Il colosso di Wolfsburg deve fare i conti con una causa intentata dalla casa automobilistica GAZ dopo la decisione di abbonare le attività nel paese

Volkswagen, beni congelati in Russia

Problemi in Russia per Volkswagen: un tribunale locale ha infatti congelato parte dei beni del colosso di Wolfsburg nel paese. Il gruppo VW aveva interrotto le operazioni dopo l’imposizione delle sanzioni internazionali a Mosca a causa dell’invasione e del conflitto in Ucraina. L’azienda tedesca aveva anche cercato di vendere il suo impianto di Kaluga a sud della capitale russa, una struttura con la capacità di produrre fino a 225.000 veicoli l’anno.

Le trattative sono andate avanti per alcune settimane, con una serie di concessionari locali pronti a rilevare la fabbrica ma secondo il ministero dell’Industria russo non si è mai arrivati ad un accordo. La vendita e la distribuzione di vetture a marchio Volkswagen in Russia sarebbe dovuta essere mantenuta sotto la gestione della casa automobilistica GAZ, incaricata di produrre le vetture del brand all’interno della fabbrica di Nizhny Novgorod ma la stessa GAZ aveva citato in giudizio VW dopo che quest’ultima aveva deciso di rescindere l’accordo ad agosto. La società russa aveva stimato le perdite per la chiusura del contratto in circa 16 miliardi di rubli, circa circa 193 milioni di euro al cambio attuale. Volkswagen non ha commentato la decisione del tribunale russo, con l’uscita dal paese che si allunga ulteriormente.

FP | Gianluca Sepe
@SepeGianlu RIPRODUZIONE RISERVATA

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