Nel 2023, il mercato auto italiano è cresciuto del 19%. Ibride al primo posto, benzina in recupero e non si ferma la discesa del diesel.
CONTINUA IL CALO DEL DIESEL
Dunque, lo scorso anno sono state immatricolate 1,566 milioni di autovetture, contro le 1,317 milioni del 2022. C'è stata quindi una crescita del 19% sul 2022. Complessivamente, nell’Europa a 31 (EU+UK+EFTA) lo scorso anno sono state immatricolate 12,85 milioni di vetture: l’Italia pesa il 12,2% del totale.
Per quanto riguarda le Plug-in e le elettriche, complessivamente sono state immatricolate 135.433 vetture, pari ad un aumento del 16,3%. Tuttavia, rispetto al 2022 la loro quota complessiva è scesa all'8,6%. Nel dettaglio, BEV e PHEV sono ferme rispettivamente a quota 4,2% e 4,4% di share. Il dato delle “auto con la spina” conferma l'Italia all’ultimo posto fra i cinque maggiori mercati europei.
Stando all'analisi di UNRAE, questo ritardo si traduce anche in un incremento delle emissioni di CO2, risalite a 119,5 g/Km nel 2023 dopo due anni di calo.
ETÀ MEDIA DELLE AUTO 12,8 ANNI
Il nuovo studio di UNRAE fa il punto della situazione anche sull'attuale parco circolate italiano. Alla fine del 2023 era composto da 40 milioni di autovetture, (oltre il 23% ante Euro 4) con età media di 12,8 anni; da circa 4,4 milioni di veicoli commerciali leggeri (39% ante Euro 4) con età media di 14 anni; da 740.000 veicoli industriali (52% ante Euro V) con età media di 14,5 anni; da 62.300 autobus (31,9% ante Euro 4) con età media di 12 anni.
Fra i canali di vendita continua a crescere il noleggio a lungo termine, con circa 378.000 auto (+24%) e una quota salita di un altro punto al 24,1%, saldamente al secondo posto dopo le vendite a privati, la cui quota scende da 58,9% a 56,2%.
Inoltre, agli italiani piacciono crossover e fuoristrada (quota del 57,5%). Nel 2023 si registra una ripresa anche del mercato delle autovetture usate, cresciuto del 9% con più di 5 milioni di trasferimenti complessivi.