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Un altro marchio cinese arriva in Europa: Chery parte dall'Italia

La Casa di Wuhu annuncia il debutto ufficiale nel Vecchio Continente, a cominciare da Italia e Spagna, con il SUV elettrico Omoda

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Dopo le “nuove arrivate” Byd e NIO, che hanno da poco annunciato in pompa magna il loro debutto in Europa, un’altra Casa cinese si appresta ad approdare nel Vecchio Continente. È Chery, che a differenza degli altri due brand citati ha scelto proprio l’Italia per il suo esordio europeo.

La Casa di Wuhu si è rivolta al nostro mercato forse anche in virtù del suo legame con DR, che da noi opera ormai dal 2006 proprio grazie al rebadge di vetture prodotte da Chery. Ma in ogni caso, il costruttore cinese fa sapere che sfrutterà una propria rete vendita, una propria rete assistenza e, soprattutto, modelli inediti.

Si parte con la Omoda

Chery inizierà a vedere le sue auto in Italia a partire dal prossimo anno. Lo farà inizialmente con la Omoda, SUV elettrico che era già stato annunciato qualche anno fa ma che si ripresenterà in una versione aggiornata dopo che la pandemia ha rallentato i piani espansionistici della Casa verso occidente.

Con questa operazione, Chery avvia una nuova fase delle attività, come spiega Zhu ShaoFong, vicedirettore generale di Chery International: “Siamo stati la prima Casa cinese per esportazione di veicoli a combustione interna per molti anni e abbiano intenzione di fare lo stesso con le auto elettriche e, più in generale, con veicoli a nuova energia”.

un altro marchio cinese arriva in europa: chery parte dall'italia Un dettaglio dell’impianto audio della Omoda, realizzato con Sony

C’è anche la Spagna

Oltre che dal mercato italiano, l’esordio europeo di Chery passerà anche dalla Spagna. In entrambi i Paesi, la Casa sottolinea che si concentrerà sulla vendita di auto elettriche e oltre a cercare il successo con una massiccia presenza sul territorio, farà leva su servizi esclusivi. Quali siano questi servizi, però, non è stato ancora specificato: potrebbe trattarsi di formule di acquisto o noleggio flessibili.

Chery, dunque, si appresta ad ampliare la platea di costruttori cinesi che lentamente sta iniziando a presidiare sempre più mercati occidentali. Al momento, la Casa è impegnata in più di 80 Paesi e, fondata nel 1997, ha prodotto nella sua storia più di 10 milioni di veicoli. In Italia, dopo la Omoda, che è una sorta di concorrente della Byd Atto 3, arriverà una gamma completa di modelli elettrici. Ma forse, a differenza di NIO, non ci saranno berline.

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