Tutti in barca al salone nautico internazionale di Napoli
“Questa è la terza edizione internazionale del nostro salone, che comunque può contare ben 36 appuntamenti complessivi – sottolinea il presidente di Afina – e la richiesta di partecipazione dei cantieri nautici comporta un’adeguata risposta di spazi che al Posillipo non avevamo. Basti pensare che già quest’anno abbiamo dovuto rinunciare a numerose richieste di espositori nonostante lo spostamento al molo di sopraflutto di Mergellina, a dimostrazione della crescente domanda partecipativa. Purtroppo a Napoli non ci sono porti turistici di rilievo e persino Mergellina non è la cornice ideale per un evento di questa portata. Stiamo lavorando da tempo per migliorare questa condizione, confidiamo nella volontà operativa delle Istituzioni alle quali abbiamo garantito la nostra fattiva partecipazione, economica e progettuale, per risolvere la problematica”. Proprio in tal senso è stato avviato un confronto aperto sulla questione dell’assenza di posti barca e ormeggi. Una problematica che oltre agli armatori, costretti a portare le imbarcazioni in altri porti, riguarda anche i cantieri produttori e le concessionarie di rivendita che non riescono a garantire ai propri acquirenti attracchi a Napoli. Il dato attuale prevede che ogni dieci imbarcazioni prodotte/vendute solo cinque trovano possibilità di ormeggio.