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Toyota – In arrivo una nuova generazione di elettriche Lexus

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Toyota – In arrivo una nuova generazione di elettriche Lexus

Non è facile la transizione da un grande presidente come Akio Toyoda (classe 1956), che negli ultimi 14 anni ha riportato (e mantenuto) il gruppo Toyota ai vertici mondiali nelle vendite, ha vinto tutto nelle principali categorie del motorsport (rally WRC, Wec endurance e raid: cioè, tutto tranne la F.1), ma soprattutto ha spinto per realizzare una gamma di modelli stradali dall’appeal crescente sul piano del design, della tecnologia e del piacere di guida. Il primo aprile ci sarà il passaggio a un nuovo ceo, Koji Sato, classe 1969, attuale chief branding officer e presidente di Lexus International e Gazoo Racing, che avrà un nuovo staff e una strategia differente. I nuovi piani sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa: e tra questi, spicca lo sviluppo di un’intera, nuova generazione di elettriche studiate per la stessa Lexus.

Continuità e stacco. Il nuovo team di gestione che subentrerà ad aprile ha adottato i temi centrali dell’eredità – basandosi sulla filosofia incentrata sul prodotto istituita dal presidente Akio Toyoda – e dell’evoluzione in una società di mobilità focalizzata sullo sviluppo di veicoli elettrici.

Obiettivi. Le aree prioritarie di business del gruppo nipponico saranno costituite dal rafforzamento delle iniziative Woven (Woven City è un percorso di prova per testare la mobilità e i servizi futuri), dal raggiungimento della neutralità del carbonio in Asia e dalla riforma del business a partire dai modelli a batteria di nuova generazione. Ecco le parole del futuro presidente Sato: Ciò che dovremmo ereditare è la gestione incentrata sul prodotto e sulle regioni che il presidente Toyoda ha costruito negli ultimi 13 anni. Durante questo periodo, l’introduzione della Toyota New Global Architecture e di un sistema aziendale ci ha permesso di realizzare auto migliori e di implementare l’efficienza dello sviluppo.

Oltre la crisi. Continua ancora Sato: Sfruttando questa base di produzione automobilistica e promuovendo gli sforzi per diventare una delle migliori Case, abbiamo portato un equilibrio globale alla nostra struttura aziendale. Il nostro volume di pareggio è migliorato di oltre il 30% dalla crisi finanziaria mondiale, grazie alle riforme della produzione e al rafforzamento strutturale su cui abbiamo lavorato con i fornitori. Il fulcro di tutto rimane il prodotto, un mantra che alla Toyota hanno tenuto sempre in grandissima considerazione. Come dimostrano ancora le parole di Sato: La nostra più grande risorsa è il valore insito nella frase Facciamo auto sempre migliori’. Un credo basato sul veicolo, non sulla funzione… A partire da aprile, il nostro nuovo team di gestione metterà in pratica questo Akio Toyoda Management’.

Da Casa a fornitore di mobilità. Sato continua a spiegare la sua visione: L’evoluzione a cui punta il nuovo team è quella di trasformare la Toyota in una società di mobilità. Lo faremo grazie a tre temi di produzione: elettrificazione, intelligenza e diversificazione. Con il primo il colosso giap deve creare auto pensando alla sicurezza energetica e contribuire al raggiungimento di una società a emissioni zero. La situazione energetica varia in tutto il mondo. Ecco perché continueremo sulla strada dell’approccio omnidirezionale, senza vacillare dal nostro percorso multiofferta. In questo percorso anche i veicoli a batteria sono un’opzione importante. Accelereremo lo sviluppo di Bev con un nuovo approccio. Nello specifico, entro il 2026 svilupperemo modelli a corrente di nuova generazione per il marchio Lexus, con tutto, dalla batteria alla piattaforma, fino al modo in cui un’auto è costruita, ottimizzato per l’energia elettrica, espandendo la nostra attuale gamma di veicoli a batteria.

Auto più interattive. Il secondo punto è l’intelligenza: Auto più interattive saranno più sicure, comode e divertenti. Credo che ci sia un’intelligenza del veicolo che solo una Casa automobilistica può comprendere. Una gran quantità di informazioni scorre attraverso un’auto, comprese le operazioni del conducente e le condizioni degli pneumatici. C’è una ricchezza in questo senso che solo una Casa può mettere a frutto. Come si potrà raggiungere lo scopo? Sato: La piattaforma software Arene ci aiuterà a raggiungere quel mondo, portandoci nuovi servizi attraverso la collaborazione con rivenditori e app. Continueremo a lavorare per rendere le auto intelligenti sia attraverso l’hardware, sia tramite il software.

Le specificità di mercato. Terzo pilastro è la diversificazione. Toyota opera in tutto il mondo. Le diverse esigenze e valori dei clienti variano in base alla regione e alla generazione. Ecco perché abbiamo bisogno di diverse opzioni in termini di prodotti e di servizi. Per realizzare questi tre temi, il nuovo team di gestione darà la priorità ad altrettanti pilastri aziendali: il primo è la riforma che inizia proprio con le Bev di nuova generazione (semplificando la struttura dell’auto e cambiando drasticamente il modo di fare business). Il secondo è  rafforzare le nostre iniziative Woven, ossia considerare la forma che la mobilità, comprese le infrastrutture, dovrebbe assumere per creare una nuova società. E il terzo è raggiungere la neutralità carbonica in Asia. Alla base di tutto ci sarà il fatto di avere la persona giusta al posto giusto, enfatizzando i ruoli rispetto ai titoli.

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