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The Big Bench Community Project: dall'idea di Chris Bangle alla valorizzazione del territorio, ecco le panchine giganti

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The Big Branch Community Project è un’idea che unisce design e valorizzazione del territorio. Nel 2010, l’ex designer di automobili Chris Bangle lascia la BMW per trasferirsi in Italia, nelle Langhe, dove costruisce la prima panchina gigante, di colore rosso, alta due metri e larga quattro. Da allora, è nato questo progetto, che permette a tutti di realizzare la propria panchina gigante, ovunque, a patto che rispetti tutte le linee guida imposte dalla visione di Bangle. Per esempio, devono essere accessibili h24, trovarsi in luoghi isolati e costruite senza fondi pubblici. Al momento nel mondo ci sono 283 panchine, e altre 56 sono già in costruzione. Oltre a creare un design in armonia con la natura, la costruzione di queste panchine promuove il turismo locale e sostiene le eccellenze locali. La maggior parte di queste panchine si trovano in Italia, ma lentamente si stanno espandendo anche in altri luoghi d’Europa.

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BB#282 Busalla (Genova)

La Big Bench “panchina del Sole” si trova in località Olivieri presso il comune di Busalla, nell’entroterra della Liguria. Il design delle Big Bench, sotto copyright, viene dato a chiunque, gratuitamente, per la realizzazione della panchina gigante, solamente se vengono rispettati tutti gli elementi che caratterizzano la visione di Chris.

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BB#276 Tizzano Val Parma (Parma)

La panchina gigante di Tizzano Val Parma si trova a Musiara Superiore, a 1084 metri di quota sul massiccio del monte Caio, in prossimità della stazione sciistica di Schia. L’immagine mostra bene le linee guida di Chris Bangle, come il fatto che sia in un luogo isolato e sempre accessibile.

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BB#245 Città di Castello (Perugia)

La panchina sorge nella cima di una collinetta immersa tra boschi, oliveti e vigne a pochi chilometri da Città di Castello, in Umbria. Anche qui si nota bene una delle linee guida indispensabili per avere l’autorizzazione a costruirla, ossia che il luogo scelto sia panoramico e contemplativo.

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BB#192: Rosignano Marittimo (Livorno)

Questa panchina si trova nell’entroterra della Toscana, in provincia di Livorno. Una cosa fondamentale da capire è che il BBCP non vende le panchine, ma fornisce i disegni necessari alla realizzazione dopo l’approvazione della location e il completamento delle pratiche amministrative.

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BB#231 Ottiglio (Alessandria)

La panchina é ubicata in località Madonna dei Monti, ad Alessandria, in Piemonte. Anche qui un luogo perfetto per isolarsi e scoprire la natura, immersa in un territorio vivo e pieno di storia e di tradizioni. Un aspetto bellissimo del progetto è che ogni panchina deve essere unica e diversa dall’altra a livello di colori. Dunque, con l’aumento del numero di panchine, si è iniziato anche a usare due colori, uno per la seduta e uno per i sostegni, oppure uno per la schienale e uno per la seduta.

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BB#219 Pieve a Nievole (Pistoia)

La prima panchina costruita nella provincia di Pistoia, in Toscana. Raggiungibile a piedi o in bicicletta, offre un bellissimo scorcio al tramonto della cittadina. Ricordiamo che effettivamente sono panchine giganti, dunque è molto impattante trovartici sopra ad ammirare il panorama.

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BB#174 Locana (Torino)

Panchina costruita vicino a Torino, capoluogo del Piemonte. Altra particolarità del progetto è che il BBCP realizzerà per ogni nuova panchina almeno un timbro personalizzato. A carico del promotore, ossia di chi costruisce la panchina, c’è la scelta di un’attività commerciale nella zona, vicino alla panchina, che dovrà acquistare il timbro e timbrare i passaporti dei viaggiatori. Inoltre, le attività che aderiscono devono impegnarsi anche a vendere i passaporti al prezzo stabilito.

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BB#182 Sondrio

Questa di Sondrio è la prima panchina costruita in Valtellina, una bellissima zona della Lombardia, nel Nord Italia. Qui si può godere di una bellissima vista sul parco delle Orobie Valtellinesi e il gruppo dell’Adamello. Da specificare come i fondi siano totalmente privati e a carico del promotore, ma BBCP sostiene che per costruire una panchina completa servono, all’incirca, 5000€. In mancanza di fondi privati, si può chiedere la sponsorizzazione ad aziende locali, che poi saranno integrate nella manutenzione ma anche nei vantaggi turistici che la panchina porta.

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BB#168 Valtournenche (Aosta)

Una delle panchine più alte del mondo, posizionata nelle montagne valdostane a 2860 metri s.l.m. Importante sottolineare come tutto il progetto e la Fondazione che dal 2021 lo dirige è totalmente No Profit, con limitate risorse finanziarie e di personale. Niente viene tenuto privatamente, tutto viene reinvestito per ulteriori progetti di espansione, dato che non si utilizzano fondi pubblici.

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BB#152 Mezzenile (Torino)

Un’altra panchina nell’area metropolitana di Torino, capoluogo del Piemonte. Iniziato come un progetto tra amici e vicini, ora il Big Bench Community Projec sta rapidamente conquistando tantissimi appassionati che, immergendosi nella natura, viaggiano l’Italia e non solo per visitare questi luoghi.

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BB#143 Perosa Argentina (Torino)

Una delle più belle panchine di tutte, sempre tra le montagne intorno a Torino. Vogliamo ora riportarvi qui una parte della visione del promotore iniziale Chris Bangle: “Le panchine giganti sono spesso conosciute per immagini, ma una volta che ci si siede su una di esse e si prova la sensazione di godersi la vista come se “si fosse di nuovo bambini”, si vive un’esperienza intensa, da condividere con gli altri. Le panchine sono fatte per rilassarsi, a differenza di una sedia o di una poltrona sono larghe abbastanza da accogliere uno o più amici. Sedersi su una panchina è un gesto sociale piacevole, e fare buon uso di tutta l’energia positiva che le Panchine Giganti emanano è la visione alla base del The Big Bench Community Project”.

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CASASCO, big bench num 129

Piccolissimo comune del Piemonte, nella zona di Alessandria. Come si può notare, moltissime panchine sono localizzate nel Nord Italia, e specialmente in Piemonte, che ne ha probabilmente la concentrazione maggiore. Questo perchè, ovviamente, il progetto è nato in questo territorio, ed è qui che è iniziata l’espansione. Non bisogna dunque sorpendersi se, dopo un lungo viaggio, alla fine si torna sempre a casa.

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