Da anni, la Tesla Model 3 è tra i modelli più chiacchierati. Per un motivo o per l’altro, infatti, l’elettrica del marchio americano è sempre sulla cresta dell’onda, tanto sul mercato, quanto nei discorsi tra appassionati. E presto verrà aggiornata con un sostanzioso restyling, che ne prolungherà la vita di almeno altri quattro o cinque anni. Come sempre, le informazioni riguardo le novità del brand di Elon Musk sono poche e confuse, ma abbiamo cercato di mettere in fila tutti i rumor riguardo l’aggiornamento di metà carriera della Tesla Model 3 per fare chiarezza. Anticipazioni raccolte negli ultimi mesi seguendo la (fervida) community del marchio, che verranno confermate ufficialmente solo tra qualche settimana (si parla di un avvio della produzione in estate), quando la Tesla svelerà ufficialmente la Model 3 restyling: nome in codice, Highland.
Il muso della Tesla Model 3 2024 varierà leggermente rispetto a quello della versione attuale (nella foto, il frontale del prototipo presentato nel 2016, le cui linee sono state fedelmente riprese dal modello di serie).
Le dimensioni non cambiano, il frontale sì. Trattandosi di un facelift, la sostanza rimarrà quella di sempre: le dimensioni resteranno quelle, con una lunghezza attorno ai 4 metri e 70 centimetri, un’altezza di 144 centimetri e una larghezza di 185 centimetri. Pure le parti principali della carrozzeria non subiranno variazioni, a partire dai lamierati delle portiere, dei montanti e del tetto, oltre ai due cofani: quello che cambierà saranno i gruppi ottici e i paraurti. I fari, per esempio, avranno una forma differente rispetto a quella attuale e proporranno un sistema d’illuminazione a matrice di Led. Di conseguenza verrà aggiornato anche il paraurti anteriore, che avrà forme riviste per migliorare l’aerodinamica e integrerà una nuova videocamera frontale. Parallelamente, anche la coda della Model 3 verrà rinfrescata con gruppi ottici rivisti e, forse, un paraurti leggermente modificato. Pure gli specchietti potrebbero essere aggiornati per migliorare l’aerodinamica o, forse, per introdurre due nuove videocamere. Alcune soluzioni estetiche, così come diversi aggiornamenti tecnici e tecnologici che coinvolgeranno l’elettrica, sono state probabilmente sviluppate per semplificare i processi produttivi e di conseguenza ridurre i costi.
Gli interni della Tesla Model 3 restyling ricalcheranno quelli originali, proponendo qualche dettaglio aggiornato, come una nuova fascia di tessuto sulla plancia, al posto dell’odierno inserto di legno.
Gli interni. Parallelamente, anche l’abitacolo verrà aggiornato con nuovi dettagli pensati per essere prodotti e assemblati più rapidamente, ma anche per donare alla Model 3 nuove funzionalità e un’estetica più accattivante. Dalle prime anticipazioni non bisogna aspettarsi una rivoluzione come quella vista sulla Model S restyling, ma piccoli affinamenti. La plancia verrà aggiornata e, probabilmente, debutterà un nuovo inserto di tessuto al posto della modanatura di legno prevista di serie. Non dovrebbe invece arrivare nessun nuovo quadro strumenti, con tutte le informazioni che verranno riportate sullo schermo al centro della plancia (che rimarrà invariato ma introdurrà una nuova grafica e funzioni aggiuntive) e neppure i sedili dovrebbero ricevere novità sostanziose: gran parte delle modifiche (nascoste o visibili) verranno probabilmente apportate nell’ottica della riduzione dei costi, senza però influire sulla qualità percepita.
Autonomia, batterie e motori. Anche dal punto di vista tecnico gli affinamenti che verranno introdotti dal progetto Highland sono pensati per velocizzare i processi produttivi, come già visto con l’utilizzo delle gigapress per la realizzazione di strutture del telaio sempre meno complesse. Per questo motivo, batterie e motori non verranno modificati, se non in alcuni dettagli: l’offerta dovrebbe continuare a prevedere le versioni a trazione posteriore, Dual Motor Long Range e Performance. I kWh degli accumulatori dovrebbero essere confermati, anche se vari affinamenti consentiranno alle nuove Model 3 di godere di una maggiore efficienza, proponendo così autonomie superiori alle attuali. La Model 3 “base” dovrebbe così superare di slancio i 500 chilometri d’autonomia dichiarata (Wltp), la Long Range andare ben oltre i 600 chilometri e la Model 3 Performance aggirarsi sopra i 550 chilometri. In più, è plausibile che la Tesla implementi miglioramenti anche dal punto di vista della ricarica, con la possibilità di servirsi di una potenza maggiore rispetto all’attuale, risparmiando tempo.
Sulla Tesla Model 3 restyling lo schermo centrale non dovrebbe cambiare, ma un aggiornamento software introdurrà nuove grafiche e funzionalità aggiuntive.
Le nuove tecnologie. Le novità più importanti che il facelift della Model 3 porterà al debutto sono tutte tecnologiche. Dopo l’arrivo dell’Hardware 4 sulle sorelle maggiori Model S e Model X, la berlina si appresta a introdurre in gamma un nuovo sistema di monitoraggio degli esterni, che verrà utilizzato anche per la guida assistita dell’Autopilot. A differenza dell’HW 4, la Model 3 restyling avrà almeno tre nuove telecamere – una frontale e due laterali con una risoluzione di 5 megapixel, come tutte le altre previste sul nuovo sistema (le attuali sono da 1,2 megapixel) – che verranno utilizzate per controllare l’area attorno alla vettura a tutte le velocità e offrire, probabilmente, una visione a volo d’uccello (ora non prevista). La berlina, infatti, non dispone di sistemi particolari come radar o Lidar, ma utilizza le immagini raccolte dalle telecamere per determinare la distanza dagli oggetti: per questo non sono presenti nemmeno i sensori di parcheggio. Dall’Hardware 4 verrà invece ripreso il supercomputer di gestione del sistema, che porterà in dote svariati miglioramenti dal punto di vista degli Adas, ma anche delle funzionalità disponibili a bordo. Altri dettagli di cui si parla riguardano l’arrivo di una modulo Gps più preciso e la rimozione del sensore esterno di temperatura che, come accade sugli smartphone, verrà sostituito dalle informazioni meteo locali prese da internet.
Il facelift non andrà a modificare in maniera sostanziale la gamma della Tesla Model 3: a listino dovrebbero infatti rimanere le versioni a trazione posteriore, Long Range Dual Motor AWD e Performance.
I prezzi. La semplificazione dei processi produttivi consentirà alla Tesla di ampliare i propri margini su ogni singolo esemplare e di proporre dei listini molto aggressivi. Attualmente, la gamma della Model 3 parte da 41.490 euro (cifra che puà scendere a 36.490 grazie agli incentivi statali), per arrivare ai 59.990 euro della Model 3 Performance passando per i 52.990 euro della Model 3 Long Range AWD. Questi prezzi non dovrebbero cambiare eccessivamente, anche se pare plausibile ipotizzare che la Tesla possa aumentare lievemente il costo dei propri modelli in seguito al facelift, offrendo i modelli pre-restyling in pronta consegna a cifre ancora più interessanti.
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