Tesla, il valore in borsa crolla di 860 miliardi in un anno. Anche Xpeng taglia il prezzo delle auto

Gli analisti riducono il target price
Anche Xpeng riduce i prezzi
Tesla investe in Indonesia

tesla, il valore in borsa crolla di 860 miliardi in un anno. anche xpeng taglia il prezzo delle auto

Prima un crollo del 45% del valore a Wall Street tra gennaio e novembre 2022. Poi, nel mese di dicembre, la perdita di un altro 40%. È bastato un solo anno a Tesla per cedere 860 miliardi di dollari di capitalizzazione. Il calo ammonta al doppio delle valutazioni di Toyota, Volkswagen e General Motors messe insieme, spiega Trading Platforms. Il titolo ha chiuso la seduta del 16 gennaio a 122,40 (-0,94%). Ma sembra trascorsa un’era da quel 3 gennaio 2022, quando il valore in borsa di Tesla ha raggiunto il massimo storico di oltre 1,2 trilioni di dollari. E anche se la casa automobilistica fondata da Elon Musk rimane la più preziosa al mondo, con 386 miliardi di capitalizzazione, la distanza con gli altri produttori si è assottigliata. In realtà, quasi tutte le case automobilistiche hanno perso valore nel 2022. Toyota ha registrato un -34% su base annua, Volkswagen il -28% e General Motors -43%.

Gli analisti riducono il target price

Come se non bastasse, Jefferies ha tagliato il target price di Tesla a 180 dollari dai precedenti 350, alla luce delle ridotte stime di vendite e di guadagno dopo diversi trimestri di consegne al di sotto delle attese. L’analista Philippe Houchois afferma che la casa di Elon Musk “continua a guidare il settore verso un modello di business migliore, ma la traiettoria sarà più accidentata del previsto”. Le riduzioni di prezzo mostrano che Tesla ha più leve da tirare rispetto a qualsiasi Original Equipment Manufacturer. Sebbene sia doloroso tagliare i guadagni, aggiunge l’esperto, “l’offensiva sui prezzi riporta la società alla missione principale di facilitare l’accessibilità e l’uso efficiente delle risorse”. Ecco perché Jefferies mantiene il rating buy, mentre il nuovo target price implica un aumento del 47% rispetto all’ultimo prezzo.

Anche Xpeng riduce i prezzi

Per reagire alle difficoltà in borsa, legate ai problemi logistici, al rallentamento della domanda e ai timori di recessione, Tesla ha deciso di tagliare i prezzi di circa il 20% negli Usa e in Europa, e dal 6% al 13,5% in Cina. In questo modo, però, ha scatenato una reazione a catena. Anche la casa automobilistica cinese Xpeng ha ridotto il costo di alcuni modelli, dandone avviso sul suo account WeChat.

Il prezzo di partenza della berlina P7 elettrica è sceso così a 209.900 yuan (31.015 dollari), cioè il 12,5% in meno. La casa automobilistica del Guangdong ha inoltre scontato tutte le versioni della berlina P5 e dei veicoli sportivi G3i, tra il 10% e il 13% secondo i calcoli di Reuters. E per risarcire i clienti già in possesso di un’auto, che dopo il taglio dei prezzi si sono svalutate, Xpeng offrirà loro servizi di manutenzione gratuita come risarcimento.

Tesla investe in Indonesia

Oltre a ridurre il costo dei suoi mezzi, Tesla sta anche cercando di espandersi in Indonesia. Insieme alla casa automobilistica cinese Byd e alla coreana Hyundai, infatti, sta concludendo degli accordi per investire nell’industria dei veicoli elettrici indonesiana. Ad annunciarlo è Luhut Panjaitan, il ministro degli affari marittimi e degli investimenti, che aggiunge: “Tutte le principali case automobilistiche mondiali stanno venendo da noi”.

Il merito è del presidente indonesiano Joko Widodo, che per provare a costruire una catena di fornitura di veicoli elettrici end-to-end, ha offerto ai potenziali investitori l’accesso alle riserve indonesiane di metalli chiave per batterie. Oltre a 270 milioni di consumatori, a cui il governo vorrebbe concedere fino a 80 milioni di rupie (5.271 dollari) di sovvenzioni per ogni veicolo elettrico acquistato. L’Indonesia, inoltre, investirà circa 30 miliardi di dollari fino al 2026 per sviluppare la produzione di batterie per veicoli elettrici. (riproduzione riservata)