Sui social media il re è Marc Marquez
L’analisi si concentra su un totale di 128 profili distribuiti sulle varie piattaforme disponibili, e disegna una radiografia approssimativa dell’impronta lasciata dalla MotoGP sui social network. Per avvicinare meglio la realtà, gli analisti hanno incrociato i dati ottenuti con quelli ricavati dall’indagine condotta lo scorso anno da MotoGP, Motorsport Nerwork e Nilesen Sports su un campione di oltre 100.000 fan.
Marc Marquez è il personaggio trainante della MotoGP sui social media, e con un vantaggio enorme nonostante abbia saltato otto GP. Questa tendenza in favore del pilota con il miglior curriculum si mantiene sulle principali piattaforme, da Instagram a Facebook, Twitter e TikTok.
Ancora più indietro è Andrea Dovizioso, che è il terzo più popolare seguito da Maverick Vinales. Il campione del mondo Francesco Bagnaia è soltanto al settimo posto. Marquez detiene il 40% della quota totale di interazioni su Instagram, Quartararo il 17. Sull’app fotografica i dieci post che hanno generato più attività appartengono a Marc.
Comprensibilmente Alex Marquez beneficia del traino fraterno e occupa il quarto posto nella classifica del “movimento” su Instagram. Ma due dei suoi post con maggiore engagement – oltre 200.000 interazioni ciascuno – sono stati realizzati in coppia con Marc.
Se guardiamo ai team, lo studio individua le diverse strategie applicate. Mentre alcuni, come Honda e Yamaha, si affidano principalmente all’attività generata dai loro piloti di punta (Marquez e Quartararo), altri come Ducati e Aprilia cercano di sfruttare al meglio i loro profili aziendali, massimizzando la vetrina offerta dalle gare e dalle vittorie.
Ducati guida la classifica delle interazioni tra i team della MotoGP, grazie ai risultati ottenuti con Bagnaia e compagni oltre che nel Mondiale Superbike e che trovano eco anche nel profilo di DucatiCorse. Ha successo anche la strategia di pubblicazione dei modelli di serie, che permette a Ducati di proiettare la sua immagine di marchio vincente sui circuiti come sulle strade.
In collaborazione con Moto.it