Stellantis – Nuovo modello distributivo in Europa: si parte da Austria e Benelux
Modello d’agenzia. Dunque, il gruppo rivedrà i suoi rapporti con la rete di vendita, perseguendo il cosiddetto “modello d’agenzia”: le Case assumono il controllo di parti della catena del valore oggi in capo ai rivenditori, prendendo in carico fasi quali la negoziazione dei contratti di vendita o la gestione delle transazioni finanziarie, mentre le concessionarie diventano degli intermediari tra clienti e marchi, con funzioni di rappresentanza e il compito di erogare altri servizi. La decisione di Stellantis, perseguita anche da altri costruttori come la Mercedes-Benz e, in parte, il gruppo Volkswagen, è legata non solo ai cambiamenti normativi introdotti dalla BER, ma anche dalla transizione verso la mobilità elettrica. “I cambiamenti ambientali e normativi stanno influenzando il modello di distribuzione del settore, portando la gamma dei diversi brand verso l’elettrificazione”, sottolinea il gruppo automobilistico, ricordando l’obiettivo al 2030 del 100% di vendite europee con veicoli a batteria e alcuni passaggi intermedi: “Dal 2025, l’azienda lancerà esclusivamente elettriche a batteria per i segmenti lusso e premium, per poi estendere l’offerta a tutta la gamma”, e “dal 2026, in Europa saranno lanciati solo BEV”.
Le strategie. Stellantis punta a favorire l’adattamento della “propria rete” con “sufficiente anticipo” e “in un contesto sempre più competitivo con nuovi attori”. “La visione di Stellantis è promuovere un modello di distribuzione sostenibile e tutte le parti interessate beneficeranno di questi cambiamenti che saranno incentrati sulla customer experience, aggiunge il responsabile dell’area europea, Uwe Hochgeschurtz. “I clienti trarranno vantaggio da un approccio multimarca e multicanale con una gamma più ampia di servizi. I concessionari disporranno di un nuovo ed efficiente modello di business concepito per sfruttare il portafoglio di 14 marchi di Stellantis, creare sinergie, ottimizzare i costi di distribuzione e offrire ulteriori soluzioni di mobilità sostenibile. I nostri partner svolgono un ruolo importante essendo i rappresentanti dei nostri brand sul campo”. Infine, il gruppo risponde in anticipo a eventuali critiche sul fronte prettamente finanziario, facendo presente i risultati di una “simulazione economica comparativa” che hanno dimostrato “una redditività almeno equivalente, se non superiore, per la nostra rete, pur considerando un aumento dei costi sostenuti da parte di Stellantis e la riduzione dell’esposizione ai rischi dei nostri rivenditori”.