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smart EQ Fortwo (2020), perché comprarla elettrica e perché no

La smart conferma i suoi punti di forza, con in più soste di carica brevi. Autonomia e qualche soluzione un po' datata tra i contro

Ne ha percorsa di strada la smart, dai tempi dei suoi primi concept. Un progetto visionario che, alla fine degli anni Novanta, riscrisse completamente la mobilità urbana, non senza problemi e difficoltà.

Tutto ebbe inizio con due concept di cui uno, l’eco-sprinter, a zero emissioni. L’idea era chiara, ma i tempi tecnici non erano altrettanto maturi. La smart fortwo arrivò sul mercato nella sola versione endotermica. Eppure, il cammino a zero emissioni era stato solo posticipato. Ed è tornato, infatti, prima condiviso e poi, dal 2020, da solo, con tanto di badge EQ.

Scopriamo dunque insieme questa smart EQ fortwo, protagonista di un nuovo appuntamento con il Perché comprarla elettrica e perché no.

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Esterni ed Interni | Architettura, batteria e autonomia | Ricarica| Guida | Prezzi

Pregi e Difetti

Ci Piace Non Ci Piace
+Dimensioni ideali per la città  -Caricatore interno da 22 kW a pagamento
+Facilità e maneggevolezza alla guida -Autonomia non tra le migliori 
+Rigenerazione intelligente -Sospensioni un po’ troppo rigide 
+Dotazione completa per l’allestimento -Chiave di avviamento fisica
   

Verdetto

7.5 / 10

Esterni ed interni

Piccola come da tradizione, con i suoi 2 metri e 69 di lunghezza, la smart ha sempre fatto della città il proprio credo, considerando anche la larghezza di 1 metro e 66 centimetri. Lo stile è riconoscibile fin da un chilometro di distanza, con proporzioni e dettagli aggiornati nel tempo ma ancora fedeli al progetto originale, nel rispetto di quelle caratteristiche che ne hanno decretato il successo.

La nuova generazione ha portato un cofano più pronunciato, mentre questa ultima declinazione elettrica ha portato una nuova griglia posta più in basso, fondamentale per far convogliare al meglio l’aria verso il pacco batteria. Ampie vetrature, ruote ai quattro angoli con sbalzi praticamente nulli, passaruota pronunciati e cerchi da 16 pollici caratterizzano questa piccola smart legata ad un design di impatto ma oramai familiare.

smart eq fortwo (2020), perché comprarla elettrica e perché no

Una volta a bordo lo spazio è davvero abbondante, ma l’esperienza è più che soddisfacente e gratificante fin dall’apertura della porta. Salire da passeggeri – ma anche da guidatori – è un’esperienza facile e comoda sia per l’apertura della porta sia per l’altezza del battitacco. A bordo si gode di centimetri in abbondanza sia per la testa sia per le gambe. Per i bagagli c’è poco, ovviamente, se non una retina portaoggetti.

smart eq fortwo (2020), perché comprarla elettrica e perché no

Le misure

Fuori

Lunghezza

2,69 metri

Larghezza

1,66 metri

Altezza

1,56 metri

Peso

1010 kg (massa a vuoto)

Dentro

Bagagliaio

260 Litri

 
 
 

Architettura, batteria e autonomia

Distesi lungo il pianale della piccola tedesca prodotta ad Ambach, in Francia, ci sono 3 moduli da 96 celle di batterie agli ioni di litio, con una capacità dichiarata pari a 17,6 kWh. La scocca è la ormai conosciuta Tridion, che da forma ai due volumi con una struttura in acciaio. Il motore, sincrono a eccitazione separata, si trova in posizione posteriore, ed è in grado di erogare una potenza massima di 82 CV, 60 kW e in continua 41, con un valore di coppia massimo di 160 Nm.

Da sottolineare come il pacco batteria sia garantito 8 anni o 100.000 chilometri, ma non c’è una capacità minima residua dichiarata.

smart eq fortwo (2020), perché comprarla elettrica e perché no

Parlando di consumi, è evidente come l’habitat perfetto della smart sia quello urbano dove la piccolina riesce a percorrere fino a 7,2 km al kWh, riuscendo a sfruttare al meglio quella che è la sua indole cittadina. I consumi si alzano inevitabilmente in ambito extraurbano e ovviamente anche in autostrada con rispettivamente 5,8 km/kWh e 4,7 km/KWh.

Difficilmente però la smart vedrà i caselli autostradali, se non in caso di “necessità”.  
L’autonomia media si attesta sui 102 chilometri, con un picco di poco più di 126 chilometri rilevati in città ed un picco negativo dato dall’autostrada: poco meno di 83 chilogrammi.

Ricarica

Per quanto riguarda la ricarica, tenendo da conto i nostri oramai consueti quattro standard di ricarica, da una comune presa domestica con una potenza media di 2,3 kW, la smart EQ carica circa 13,4 chilometri di autonomia ogni ora.

Installando una wallbox con un upgrade a 6 kW, quindi con circa 4,5 kW di potenza, si riescono a caricare poco meno di 29 chilometri di autonomia ogni ora.

La ricarica in ambito pubblico, quindi sfruttando una colonnina di ricarica, può avvenire solo in corrente alternata con il caricatore interno opzionale che permette di caricare a 22 kW. Con tale potenza si guadagnano potenziali 127 chilometri ogni ora di carica.

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Come va

Lo sappiamo: la smart fin dalla sua nascita può essere considerata come l’auto cittadina per eccellenza, e la sua declinazione elettrica non fa che esaltare ancor di più questo concetto.  Il motore elettrico estremamente compatto è collegato infatti alle ruote posteriori: una scelta vincente, perché permette di avere un diametro di sterzata di 7 metri, elemento fondamentale questo per la città. In parole molto più semplici dunque, la smart gira in un fazzoletto.

Ulteriore elemento di forza della smart è la propriocezione e la percezione di limiti e angoli, fattore questo che influisce anche sulla facilità di guida, ancor di più in fase di parcheggio, tanto che telecamera e sensori presenti risultano praticamente un aiuto accessorio.

La smart d’altronde è così: nasce per questo e si sposa bene con i suoi 160 Nm di coppia immediata, ma comunque morbida nell’erogazione. Lo scatto da 0 a 60 km/h avviene in meno di 5 secondi, e questo comporta delle buone accelerazioni. Se poi avrete bisogno di gestire maggiormente il vostro livello di carica, ecco far capolino la modalità Eco, che smorza la risposta del motore e limita la velocità massima.

Il recupero di energia si gestisce tramite pedale del freno – dunque in fase di frenata e decelerazione – ma anche in maniera predittiva e – dobbiamo dire – molto intelligente tramite il radar anteriore.

La nota meno positiva riguarda la comodità, soprattutto con i cerchi da 16 pollici. Intendiamoci, non è un giudizio assoluto, ma il peso maggiore dato dal pacco batteria, se da un lato ha migliorato anche la percorrenza, dall’altro ha avuto bisogno di una regolazione delle sospensioni un po’ più rigida.

smart eq fortwo (2020), perché comprarla elettrica e perché no

La Tecnica 

Motore

1 motore sincrono a magneti permanenti

Potenza

136 CV

Coppia

260 Nm

Capacità Pacco Batterie

Tipo di Ricarica

 
17,6 kWh 
Mennekes | CCS Combo2

Listino prezzi

Il listino della smart EQ ForTwo parte da un prezzo di 19.940 euro per la versione base, mentre la versione in prova, dotata di allestimento Pulse, arriva a costare 25.621 euro. Un allestimento davvero completo che vale la pena dunque prendere. Qualora doveste scegliere comunque vari accessori, vi consigliamo senza ombra di dubbio di non fare a meno del caricatore di bordo da 22 kW. Ha un prezzo di circa 800 euro, ma è in grado di fare la differenza in termini di “qualità di vita elettrica”.

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