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Salone di Parigi – Hopium Machina Vision e NamX Huv: che stile, l’idrogeno – VIDEO

salone di parigi – hopium machina vision e namx huv: che stile, l’idrogeno – video

Salone di Parigi – Hopium Machina Vision e NamX Huv: che stile, l’idrogeno – VIDEO

L’idrogeno può essere una soluzione concreta per la mobilità del futuro? Di sicuro è una strada affascinante per tanti motivi: perché è ecologica se l’idrogeno viene prodotto da fonti rinnovabili -, perché cancella l’ansia da autonomia comunemente associata all’elettrico tradizionale e perché, sempre rispetto a quest’ultimo, consente rifornimenti più rapidi. Al Salone di Parigi, l’idrogeno diventa doppiamente affascinante perché è rappresentato da due vetture di gran stile, ma anche interessanti per le tecnologie che propongono, entrambe francesi: parliamo della Hopium Machina Vision e della NamX Huv, due progetti con vista sul 2025.

La berlina. La Machina Vision è il prototipo di una berlina fuel cell premium dal design al tempo stesso elegante e aerodinamico. La carrozzeria ha superfici lisce e fluide, e un frontale le cui maglie sono chiuse o aperte a seconda delle esigenze: massimizzare l’aerodinamica o raffreddare il powertrain a idrogeno. I serbatoi consentono un’autonomia di 1.000 km. Le prestazioni sono alte anche in termini di potenza: 500 cavalli. Una volta aperte le portiere, si entra nel futuro, in un abitacolo a quattro posti dal cruscotto interamente digitale: un pannello che va da parte a parte (in stile Hyperscreeen), accessibile sia al guidatore sia al passeggero da una console centrale con comandi dal feedback aptico. Nei mesi scorsi stati aperti i pre-ordini, che prevedono un deposito di circa 650 euro.

La Suv. La proposta di NamX è invece una Huv: Hydrogen Utility Vehicle. Cosa rende questa ruote alte particolarmente interessante? Non solo il design, che è realizzato in collaborazione con Pininfarina e caratterizzato da nervature che disegnano una X, simbolo dell’azienda nonché un motivo che ritorna anche sul frontale, nel logo e nella parte inferiore del muso. Il clou di questa vettura spunta dal lato-B: sei serbatoi di idrogeno amovibili, che nelle idee della NamX si potranno ricaricare o sostituire a domicilio o presso le stazioni di rifornimento: una soluzione che dovrebbe semplificare la distribuzione dell’idrogeno, ossia una delle principali problematicità per la diffusione di questa tecnologia. Le sei capsule, più un altro serbatoio fisso, forniscono un’autonomia di circa 800 km. Nelle idee della NamX, la Huv sarà declinata in due versioni: una a due ruote motrici, a trazione posteriore, da 300 cavalli, e una a quattro ruote motrici, da 550 cavalli.

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