Rivian R1S, la prova in anteprima del super SUV elettrico americano

Con i suoi 4 motori da 835 CV complessivi il SUV della galassia Amazon ha prestazioni mostruose: le prime impressioni alla guida

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Dirompente. Probabilmente è questo il termine che meglio descrive la nuova Rivian R1S. Non soltanto per le prestazioni, ma più in generale per l’esperienza che è in grado di offrire in tutti i contesti.

Per questo, dopo questa prova in anteprima dei colleghi americani di InsideEVs, è più che lecito pensare che, una volta in commercio, potrà rappresentare un punto di riferimento nel segmento dei SUV premium a batteria.

In un certo senso, sotto il profilo prestazionale si può pensare alla R1S come a un’auto che prova a mettere insieme alcune caratteristiche di una Range Rover, di una Mercedes Classe G e perfino di una Lamborghini Urus, con le dovute proporzioni.

Specifiche tecniche	Rivian R1S Launch Edition
Lunghezza x Larghezza x Altezza	5,1 x 2,0 x 1,9 metri
Motore	quattro unità a magneti permanenti (una per ogni ruota)
Potenza	835 CV / 908 Nm
Batteria	135 kWh
Range	508 km
Prezzo veicolo provato negli Usa	86.075 dollari (84.575 euro)

Fotogallery: Foto – Rivian R1S prova su strada

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Per tutti i terreni

Al momento, l’unico powertrain disponibile per la Rivian R1S è quello costituito da una batteria agli ioni di litio da 135 kWh, che manda energia a quattro motori elettrici a magneti permanenti, uno per ogni ruota, capaci insieme di assicurare una potenza massima di 835 CV per 908 Nm di coppia. Numeri che su strada permettono a questo mostruoso SUV elettrico americano di scattare da 0 a 100 km/h in poco più di 3 secondi. Che di fatto è quasi lo stesso tempo che impiega una Lamborghini Urus.

Ad ogni modo, successivamente è atteso un secondo powertrain con due soli motori posteriori e una potenza totale di 600 CV. In attesa di questa variante, noi ci siamo messi al volante della versione dotata di quattro motori che, senza tanti giri di parole, ci ha stupiti su ogni terreno.

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Fuoristrada si sente a casa

Nonostante le dimensioni e la stazza notevoli, la Rivian R1S si è dimostrata sorprendentemente maneggevole anche su strada. Grazie alle varie modalità di guida in grado di modificare la risposta della vettura agli input del conducente, su asfalto la Rivian da guidare sembra molto più piccola di quanto non sia.

Ma è fuoristrada che ha dato il meglio. Grazie alla possibilità di modificare di ben 15 centimetri l’altezza da terra, la Rivian R1S ha digerito anche i tratti offroad più impervi del circuito di prova (il Monticello Racetrack). Inoltre, potendo contare su una lunghezza (5,1 metri contro 5,5 metri) e su un passo (3 metri contro 3,4 metri) inferiori a quelli dell’R1T, la R1S riesce ad essere ancora più maneggevole ed efficace rispetto alla versione pick-up. La batteria risulta poi ben protetta da uno strato di acciaio e carbonio, permettendo di muoversi senza pensieri anche sui terreni più impervi.

Batteria e ricarica

Il colossale pacco batterie da 135 kWh della Rivian R1S è il medesimo che viene montato sulla R1T e promette un’autonomia di 508 km. Tuttavia, pare che in un secondo momento il costruttore americano proporrà il suo SUV elettrico anche in abbinamento ad altre taglie di accumulatore: una più piccola da 105 kWh con circa 420 km di autonomia e una più grande da addirittura 180 kWh, per un’autonomia nell’ordine dei 640 km.

In corrente alternata la Rivian R1S è in grado di assorbire fino a 11,5 kW, che permettono alla batteria di recuperare circa 40 km di autonomia all’ora. In corrente continua, invece, la potenza di assorbimento sale a 220 kW, il che consente di passare dal 10 all’80% in circa 40 minuti.

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Infrastruttura dedicata

Sulla falsa riga di quanto fatto da Tesla, anche Rivian partendo da Oltreoceano intende mettere a punto un’infrastruttura di ricarica dedicata. Si chiama Rivian Waypoint e saranno oltre 10.000 le colonnine posizionate tra Stati Uniti e Canada in prossimità di centri commerciali, ristoranti, hotel e parchi dove anche chi non è cliente Rivian potrà ricaricare la propria auto elettrica.

Ma non è tutto. Visto lo spirito fuoristradistico che contraddistingue i prodotti Rivian, il marchio americano sta mettendo a punto anche un inedito Rivian Adventure Network: 3.500 stazioni di ricarica posizionate lungo i più famosi sentieri offroad degli States.

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Comoda, anche per il campeggio

Una volta a bordo si viene accolti da un ambiente dall’aspetto minimal, ma curato e molto tecnologico. Una connotazione hi-tech che si esprime soprattutto nel quadro strumenti digitale con una diagonale di 12,3 pollici e, soprattutto, nel grande schermo posizionato al centro della plancia da 15,6 pollici. Da qui è possibile controllare tutte le funzioni del veicolo, ma per scelta di Rivian è privo di compatibilità con Android Auto e Apple CarPlay. Un peccato.

Detto questo, lo spazio a bordo è tantissimo. L’unica configurazione disponibile è quella a sette posti su tre file, con quella centrale abbattibile con schema 40/20/40 e la terza 50/50. Nel vano di carico ci stanno fino a cinque passeggini e una volta abbattuti i sedili è possibile creare un vano perfettamente piatto sul quale posizionare un materassino e perché no, dove consentito, godersi una notte immersi nella natura, osservando le stelle attraverso il grande tetto panoramico.

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Volendo guida da sola

Ricchissima la suite di ausili alla guida a disposizione con il pacchetto Rivian Driver +, che comprende il cruise control adattivo, il sistema di assistenza al cambio di corsia e l’assistenza al mantenimento della corsia. Quest’ultimo funziona già meglio rispetto a quello testato in precedenza sul pick up R1T, che faticava a mantenere la vettura perfettamente stabile al centro della corsia.

Per i più esigenti c’è poi il Rivian Highway Assist, che negli Stati Uniti consente su alcune autostrade premappate di lasciare l’auto libera di guidare in totale autonomia, grazie ai tanti sensori e alle 10 telecamere presenti sulla vettura. Queste ultime rappresentano tra l’altro una vera manna dal cielo anche quado ci si trova a fare manovra per entrare o uscire da un parcheggio.

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Il SUV è meglio?

Dopo aver guidato per alcuni giorni una R1T sulle montagne del Colorado, mai avremmo pensato che la R1S potesse darci più soddisfazione al volante. E invece è esattamente quello che è successo. La R1S si è dimostrata migliore sotto tutti i punti di vista, ad eccezione della capacità di traino, che si ferma a 3.500 kg contro i 5.000 kg della R1T. In fuoristrada lascia senza parole, potendo addirittura contare su angoli di attacco e uscita migliori rispetto a quelli del pick-up.

Insomma, il Rivian R1S si è dimostrato un super SUV estremamente interessante. Adesso il punto è questo: Riuscirà la Casa supportata da Jeff Bezos di Amazon ad avviare una produzione su larga scala prima che la concorrenza si faccia ancora più agguerrita?