Ricarica elettrica – Tesla apre a tutti una parte dei Supercharger italiani
Clientele diverse. Il progetto prevede l’introduzione di abbonamenti mensili tramite l’app anche per i clienti che non hanno una Tesla: tali abbonamenti consentono di ottenere prezzi al kWh pari a quelli dei proprietari delle vetture americane. Chi non è abbonato, in ogni caso, ha accesso alle colonnine, ma paga di più la ricarica. L’azienda intende monitorare l’utilizzo dei punti e dialogare con i clienti Tesla, per ascoltarne le esperienze e “scongiurare congestioni”: in altri Paesi, infatti, si sono registrate lamentele da parte dei proprietari delle vetture di Musk, infastiditi dalla “condivisione”.
Le tariffe. Con l’occasione, la Tesla ha comunicato anche le tariffe di ricarica aggiornate sulla base delle esperienze maturate in altri Supercharger europei selezionati, dove il costo è stato abbassato negli orari di minore richiesta (ovvero tra le 22 e le 6 del mattino). Ora la tariffa off-peak è applicata per un arco temporale giornaliero di 20 ore, con l’esclusione della fascia tra le 16 e le 20, quando la richiesta è più alta: in Italia, la media è di 0,60 euro/kWh negli orari off-peak e di 0,67 euro/kWh in quelli di punta. Queste tariffe si applicano sia ai proprietari di Tesla, sia a quelli di vetture diverse dotati della Membership Tesla, per i quali l’abbonamento ha un costo mensile di 12,99 euro.