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Renault, nel 2023 avanti tutta con la spinta di Austral e la gamma E-TECH

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Renault, nel 2023 avanti tutta con la spinta di Austral e la gamma E-TECH

ROMA – Dice Fabrice Cambolive, Chief Operating Officer del gruppo Renault: “I team hanno raggiunto i nostri obiettivi prioritari nel 2022 che erano crescita sul mercato elettrificato, il segmento C e il mercato delle vendite a privati. La nostra gamma E-TECH risponde perfettamente alle attese dei clienti e ci permette di posizionarci come terza Marca in Europa sul mercato elettrificato”.

Prima di avventurarsi definitivamente nel 2023 il gruppo guidato da Luca De Meo ha voluto dare un ultimo occhio ai risultati del 2022, e Raffaele Fusilli, n. 1 italiano, “Renault ha raggiunto il suo obiettivo in termini di vendite a privati, con oltre una vendita su due a questo target. Il mix di vendite a privati è cresciuto di 8 punti rispetto al 2021 raggiungendo il 51%, ossia +7 punti rispetto alla media del mercato. Ne consegue che la quota di mercato delle vendite a privati è cresciuta di 0,3 punti rispetto al 2021 raggiungendo il 6,1% in Europa”.

Nonostante il trend non sia positivo, nonostante la grande confusione che permane sul mondo elettrico (e le sue definizioni). “Renault non considera il mild come elettrico” ribadisce Fusilli. Ricorda che “Arkana è stata una bella sorpresa, ha trainato e ne siamo felici”. Al modello si è aggiunta la Megane E-Tech, e quest’ultima sarà la chiave di volta del futuro. “Nel 2023 la crescita Renault sarà garantita proprio dalla gamma E-TECH: oltre a Megane ci sarà il nuovo Austral, nonché altri quattro lanci importanti con veicoli di grande qualità, di cui siamo orgogliosi”.

I numeri aiutano le scelte, anche coraggiose. “In Italia, per esempio, abbiamo puntato all’opposto di quello che suggeriva il mercato, cioè sul segmento C. E ora pensiamo anche all’elettrico, nel quale il nostro paese è indietro e dunque offre degli spazi e delle opportunità”. Così Fusilli, che pensa – per chiudere – anche alla cosiddetta ecnomia circolare: “Stiamo valutando: le auto usate sono un patrimonio in tecnologie, materiali pregiati e materie prime e se le si rimettono sul mercato con una certificazione del costruttore può offrire vantaggio anche per l’ambiente”.

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