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Renault Megane E-Tech Electric, perché comprarla elettrica e perché no

La Megane E-tech electric è la nuova generazione EV di un'auto fulcro per Renault: prezzi, autonomia, consumi, ricarica, come va su strada, pregi e difetti

Ve la ricordate la Renault Megane Scenic? Fu lei a lanciare, negli anni Novanta, quello che divenne il “fenomeno delle monovolume”. Un’auto camaleontica, la Megane, a ben vedere, considerando come si plasmò – con il passare degli anni e dei lustri – a seconda delle esigenze di chi guardava alla Losanga per l’acquisto di un’automobile.

La Megane infatti, quale auto fulcro della strategia Renault, divenne berlina, coupé, cabrio, station wagon. Ecco, gli anni Venti hanno portato con sé una nuova generazione, la Renault Megane E-Tech electric.

Scopriamo dunque insieme come si comporta in un nuovo episodio del Perché Comprarla Elettrica.

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Esterni ed Interni | Architettura, batteria e autonomia | Ricarica| Guida | Prezzi

Pregi e Difetti

Ci Piace Non Ci Piace
+ Stile d’impatto – Qualche plastica rigida di troppo
+ Consumi – Conformazione bagagliaio
+ Versatilità di guida – Visibilità anteriore trasversale
+ Velocità di ricarica – Bocchette areazione piccole

Verdetto

8.1 / 10

Esterni ed interni

La Renault Megane E-tech electric colpisce lo sguardo per lo stile, che ricorda molto da vicino il concept Morphoz. Linee pulite, morbide, che poggiano su proporzioni imponenti e superfici bombate. Guardate – anche nella gallery – i passaruota che contornano gli pneumatici con cerchi da 20 pollici, oppure il baricentro molto basso e la linea di cintura alta: contribuiscono tutte a definire uno stile di impatto.

Il tetto, tra l’altro, ha un andamento rettilineo che si prolunga fino allo spoiler posteriore, posto subito sopra alla zona del bagagliaio che scende marcata dove viene ospitato anche il nuovo logo della Losanga. A proposito di dettagli, da sottolineare i filamenti che compongono i fanali posteriori a effetto 3D.

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L’ingresso a bordo è agevole soprattutto per l’angolo di apertura della portiera, più che per l’altezza. Una volta seduti, si percepisce lo spazio a disposizione: ce n’è tanto per piedi, gambe e ginocchia, oltre che per la testa.

Non c’è alcun gradino al centro del divano che impedisca una seduta comoda a un terzo passeggero che, anzi, può beneficiare di un’imbottitura morbida. Davanti, sono presenti tasche capienti, bocchette per l’areazione e prese USB C.

La percezione è quella di un abitacolo ben curato, con materiali, assemblaggi e finiture di buon livello, anche se con qualche plastica rigida di troppo.

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Il bagagliaio ha una capacità davvero interessante, ma la differenza tra soglia di carico e pavimento è pronunciata. Caricare i bagagli di un certo peso o volume può risultare quindi scomodo. Il vano di carico però è capiente, con forme regolari e una buona organizzazione, oltre che con un’ulteriore botola per stivare i cavi per la ricarica.

Presenti anche ganci e luci di cortesia. La cappelliera rigida, una volta sganciata, si può riporre sul pavimento. Abbattendo i sedili in configurazione 40:60 rimane però un gradino evidente, fastidioso in caso di carichi sporgenti verso la cabina. Manca una botola per poter infilare oggetti lunghi, come degli sci a esempio.

Renault Megane E-Tech Electric – Dimensioni

Fuori

Lunghezza

4,19 metri

Larghezza

1,76 metri

Altezza

1,50 metri

Peso

1.624 kg

Dentro

Bagagliaio

400 | nd Litri

 
 
 

Architettura, batteria e autonomia

Questa nuova Megane è realizzata sulla nuova piattaforma CMF-EV, sviluppata appositamente per le auto natìe elettriche del gruppo Nissan-Renault. Sull’esemplare in prova la capacità del pacco batteria è pari a 60 kWh, con raffreddamento a liquido e pompa di calore.

Il motore, di tipo sincrono a rotore inverso, si trova in posizione anteriore e eroga 218 CV (160 kW) di potenza di picco e un valore di coppia massima pari a 300 Nm.

La garanzia del pacco batteria di trazione è di 8 anni o 160 mila chilometri, con un’efficienza che deve attestarsi al di sotto del 70% per la sostituzione gratuita del modulo.

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Ecco, a proposito di batteria e consumi, la Renault Megane elettrica ha un’efficienza davvero interessante, a partire dal consumo cittadino, con i suoi 13.3 kWh/100 km.

Ancora meglio fa in ambito extraurbano, dove la rigenerazione e il veleggiamento ottimizzato portano a un valore pari a 13 kWh/100 km. Consumi più elevati invece per quanto riguarda l’ambito autostradale: 19.1 kWh/100 km.

L’autonomia media quindi supera i 400 km agevolmente, con un picco ottimale di 462 km rilevati in ambiente extraurbano, e un minimo di 315 km in autostrada.

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Ricarica

La presa si trova sul lato destro anteriore della vettura. È presente un pulsante di sblocco in caso di mancato sgancio del serraggio del bocchettone.

Prendendo in considerazione i nostri 4 standard di riferimento, ecco i tempi stimati in riferimento ai chilometri percorribili.

A casa, collegandosi a una presa domestica, ogni ora si ricaricano circa 16 km. Con una wallbox e una potenza del contatore maggiorata a 6 kW, dunque con uno sfruttamento valutabile su 4,5 kW, si sale a 31 km ogni ora di ricarica.

Collegandosi invece a una colonnina pubblica AC da 22 kW si arriva ad una velocità di ricarica di 150 km circa ogni ora, sfruttando il caricatore di bordo da 22 kW, vero asso nella manica della Megane.

In corrente continua, a una colonnina da 50 kW, la Megane e-tech electric ricarica 341 km ogni ora. La potenza di picco di carica è di 130 kW, su questa versione da 60 kWh.

Come va

La Renault Megane ha l’aspetto di un crossover con un animo da tuttofare, capace di adattarsi a quelli che sono gli ambienti e le necessità. All’interno dell’abitacolo, comunque, la posizione di guida non dà l’idea di essere rialzata, si ha invece la sensazione di stare sempre piuttosto bassi, nonostante le regolazioni (a leva) disponibili.

La visuale anteriore è buona ma non ottima: l’ingombro dei montanti (soprattutto alla base), più che la loro inclinazione, offre un angolo d’ombra nelle svolte strette o in certi incroci. Buona però è la percezione dei limiti della carrozzeria, grazie agli sbalzi ridotti e alla conformazione del cofano.

Appena sufficiente invece la visuale posteriore. Vengono comunque in aiuto due elementi, davvero molto efficaci: lo specchietto centrale elettronico, con telecamera regolabile, e il sistema di telecamere con realtà aumentata, che permette manovre in piena tranquillità.

Nonostante sia un’auto a trazione anteriore con motore anteriore, il diametro di sterzata di 10,4 metri è molto buono. Questo significa muoversi agevolmente in ambiente urbano, nelle curve più strette o nelle manovre più delicate.

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Lo sterzo è leggero, anche troppo per i miei gusti, ma comunque sempre molto veloce e diretto, considerando il rapporto di demoltiplicazione di 12:1: con poco angolo volante, quindi, la guida è decisamente agile. La servoassistenza, poi, è di tipo progressivo, con un “peso” che varia a seconda delle modalità di guida elettroniche che si utilizzano.

Questi driving mode si possono azionare sul volante, oppure dallo schermo al centro della plancia, con la peculiarità di agire sul carico volante (come accennato prima) e sull’erogazione del motore, che in modalità Sport risulta molto pronta e diretta. Anche un po’ troppo perché – come su altre elettriche a trazione anteriore – tende a far pattinare le ruote prima che intervengano i controlli elettronici, quando si sfruttano tutti i 300 Nm di coppia e l’angolo volante è elevato.
In modalità Comfort invece, la curva di coppia si addolcisce rendendo la guida più fluida e piacevole.

Sempre a proposito di erogazione, la Megane E-tech ha una risposta ben calibrata sul pedale dell’acceleratore, e lo stesso vale per il pedale del freno nella fase di rigenerazione: il passaggio tra “decelerazione elettrica” e frenata meccanica si avverte un po’, ma senza risultare fastidioso.

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In più, la frenata rigenerativa si può gestire con le palette dietro al volante su tre diversi livelli di intensità, pur non arrivando mai a un “one pedal feeling”. Molto comodo, ma avrei preferito anche una gestione “intelligente” autonoma, cosa che avviene solo con il cruise control adattivo inserito ovviamente.

In termini di assetto, la Megane conferma la sua indole tuttofare, con una predilezione per la comodità: le sospensioni – McPaherson all’anteirore e multilink al posteriore – assorbono bene buche e asperità, lasciando spazio a un certo quantitativo di rollio che si avverte meno con le gomme ribassate da 20 pollici. Anche perché il baricentro dell’auto è decisamente basso. Insomma, un buon punto d’equilibrio.

Ultime parole per l’insonorizzazione, che va definita come eccellente. Il buon lavoro fatto sui doppi rivestimenti nelle portiere e sull’isolamento generale dell’abitacolo è evidente, e anche a velocità autostradali non si avverte alcun fruscio fastidioso.

La Tecnica 

Motore

Sincrono a rotore inverso

Potenza

218 CV

Coppia

300 Nm

Capacità Pacco Batterie

60 kWh

Tipo di Ricarica

Tipo 2 (Mennekes) | CCS Combo 2

 

Listino prezzi

La Renault Megane ha un prezzo di partenza di 36.800 euro in versione Equilibre, dotata di cerchi in lega da 18 pollici, telecamera per il parcheggio a 360 gradi e compatibilità del sistema multimediale con Android Auto e Apple Carplay.

Con il modello che abbiamo messo alla prova – un allestimento chiamato Techno –  si sale a 39.300 euro come prezzo di partenza; rispetto alla Equilibre, sono presenti l’effetto 3D dei proiettori, la tinta bi-tono, la console centrale alta con vano portaogetti e il climatizzatore automatico bizona, oltre ai cerchi da 20″ come optional, che fanno crescere il prezzo fino a 43.500 euro.

Ruote da 20″ che sono incluse invece nel prezzo della versione Iconic, al top della gamma, che aggiunge a quanto detto finora i sedili anteriori con regolazione elettrica, il sistema multimediale openR Link e l’impianto stereo con amplificatori e casse Harman Kardon.

Fotogallery: Renault Megane E-Tech Electric (2021)

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