Renault-Geely, nel progetto Horse anche Aramco

Il colosso petrolifero Saudita potrebbe prendersi una fetta del 20% della nuova società che produrrà motori endotermici e ibridi

Aramco è pronto a prendere una quota significativa all’interno del progetto Horse, la joint-venture di Renault e Geely che si occuperà dello sviluppo di motori ibridi e propulsori a combustione interna. Il colosso petrolifero dell’Arabia Saudita è da tempo indicato come uno dei possibili investitori della nuova società presentata dalla Losanga, con la stessa casa automobilistica francese che si era detta alla ricerca di partner che potessero sostenere il progetto di sviluppo portato avanti con il gruppo automotive cinese.

Secondo le prime proiezioni fornite dal Boulogne Billancourt, il progetto Horse avrà un fatturato annuo iniziale di 15 miliardi di euroe una produzione annua di cinque milioni di propulsori per otto clienti, tra cui Nissan e Volvo. La società potrà contare su 17 stabilimenti in tutto il mondo e circa 19.000 dipendenti rifornendo 130 paesi in tutto il mondo. L’obiettivo principale sarà quello di dare risposta su larga scala al fabbisogno di motori tradizionali alimentati a diesel e benzina, concentrandosi su mercati come America Latina, India, Corea del Sud e Nord Africa che continueranno a puntare sugli ICE. Secondo Reuters, il progetto Horse è già al lavoro per lo sviluppo di un nuovo motore a quattro cilindri che lavori come caricatore per un sistema di azionamento elettrico. Un sistema analogo a quello che sta utilizzando Nissan con la sua tecnologia e-Power recentemente lanciata sui suoi nuovi modelli.

Geely, colosso cinese alla conquista dell’Europa

Non ci sono ancora conferme ufficiali degli investimenti di Aramco in Horse ma secondo l’agenzia di stampa l’azienda saudita potrebbe acquisire una partecipazione fino al 20%, lasciando Renault e Geely con il 40% ciascuno. Aramco servirà anche come partner di sviluppo mentre Renault e Geely lavorano per il lancio di propulsori ICE di nuova generazione con maggiore efficienza e inoltre le tre aziende avvieranno una ricerca condivisa per combustibili sintetici e tecnologie dell’idrogeno.