Renault – Da Renaulution a Revolution: nasce Ampere e la “cura de Meo” entra nella terza fase
I cinque pilastri. La rivoluzione porterà, nelle intenzioni del management, alla creazione di un’azienda automobilistica “NextGen” e sarà fondata su cinque pilastri, tra cui l’attesa separazione delle attività nella mobilità alla spina dal business tradizionale e la conseguente nascita di Ampere. Il secondo pilastro è rappresentato dal marchio Alpine, il terzo dalla società di servizi Mobilize, il quarto dalla divisione per l’economia circolare The Future Is NEUTRAL e il quinto dalle attività nel campo dei motori endotermici (progetto Horse), per le quali è stato sottoscritto un accordo per una joint venture paritetica con la cinese Geely.
Nasce Ampere. Ampere si concentrerà sul veicoli elettrici e software, avrà sede in Francia e potrà contare su circa 10 mila dipendenti, di cui cui circa 3.500 ingegneri (per la metà specializzati in campo informatico). Entro il 2030, la nuova divisione potrà contare su una gamma di sei elettriche posizionate nei segmenti a maggior crescita in Europa e in grado di garantire l’80% dei profitti totali del mercato delle Bev: le Renault 4 e 5 nel segmento B, le Renault Megane E-tech e Scénic nel segmento C e altri due modelli per ora non meglio precisati. Ampere dovrà crescere nei prossimi 10 anni a un ritmo del 30% l’anno e raggiungere nel 2031 una produzione di circa 1 milione di elettriche.
Qualcomm e Google. Per raggiungere tale obiettivo, potrà contare su tre specifici punti di forza: il polo produttivo ElectriCity, nella Francia settentrionale; le collaborazioni nelle forniture di batterie e materie prime (entro il 2030 farà leva su forniture per 80 GWh di accumulatori e coprirà l’80% della catena del valore delle elettriche): le partnership nelle tecnologie Software-Defined Vehicle (SDV). A tal proposito, per lanciare già nel 2026 il primo veicolo SDV, il gruppo svilupperà con la Qualcomm piattaforme basate su soluzioni Snapdragon, nonché System on Chip, software low layer, funzionalità, servizi e applicazioni in-car. Inoltre, è previsto che la multinazionale statunitense investa direttamente nella divisione Ampere. Un altro partner tecnologico è Google con la quale sarà rafforzata l’attuale collaborazione per sviluppare una piattaforma basata su Android e destinata a un secondo modello SDV. “Le due partnership spiegano dalla Renault – consentiranno al gruppo di ridurre i costi, migliorare l’efficienza, la flessibilità e la velocità di sviluppo e aumentare il valore per gli utenti finali grazie alla continua innovazione e agli aggiornamenti del software”.
(in aggiornamento)