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Renault 5, il mito ritorna elettrico e supera i test a casa di Babbo Natale

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Renault 5, il mito ritorna elettrico e supera i test a casa di Babbo Natale

ROMA – La futura Renault 5 elettrica muove i primi passi. Con i tecnici impegnati nei test con i primi nove “muletti” entra nel vivo lo sviluppo e la messa a punto nella nuova vettura ispirata all’iconico modello della casa francese. I prototipi utilizzano piattaforma, gruppo motopropulsore e batteria, tecnicamente in linea con il futuro veicolo di serie, mentre per la carrozzeria ci sarà ancora da attendere poiché viene utilizzata la silhouette della Clio.

Tra prove statiche e dinamiche, messa a punto e resistenza, quest’inverno i muletti sono stati testati in condizioni di scarsa aderenza (ghiaccio, neve) ad Arvidsjaur, nella Lapponia svedese, vicino al circolo polare, ma anche in condizioni di media e forte aderenza nei centri tecnici Renault di Lardy, nella regione parigina, e di Aubevoye, in Normandia. Queste severe prove sono utilizzate anche per verificare l’efficienza di molti equipaggiamenti, come quella del sistema di riscaldamento, la qualità del disappannamento e dello sbrinamento e il funzionamento dei freni, degli ammortizzatori e del sistema di controllo elettronico della stabilità sulla neve. Insomma, tutte situazioni che non si possono riprodurre in un centro tecnico, ma che i test in condizioni di freddo estremo permettono di mettere alla prova.

“Questi primi test compiuti con prototipi dinamici rappresentativi devono permetterci di confermare, in particolare, le scelte effettuate in termini di prestazioni, comfort e comportamento per lo sviluppo della futura Renault 5 elettrica – ha spiegato Jérémie Coiffier, direttore ingegneria famiglia B-Ev – Senza svelare nulla in questa fase, possiamo dire che i primi giri di pista effettuati già ci posizionano chiaramente ai massimi livelli della categoria, nella degna tradizione di Mégane E-Tech e ci incoraggiano a proseguire con entusiasmo il processo di convalida, fino al lancio commerciale previsto l’anno prossimo”.

La Renaut 5 elettrica porta al debutto la nuova piattaforma modulare CMF B-Ev che rispetto a quella della Zoe permette di ridurre il costo di produzione del 30%, e riprende il 70% dei componenti della piattaforma Cmf-B, utilizzata in particolare per Clio e Captur. Il motore elettrico della nuova Renault 5 si baserà sulla tecnologia del motore sincrono a rotore avvolto, che offre un miglior rendimento di quello a magneti permanenti, e che già equipaggia Zoe e Mégane E-Tech Electric.

Questa tecnologia, abbinata all’assenza di terre rare, permette di limitare sia i costi di produzione su vasta scala, sia l’impatto ambientale del propulsore che pesa una ventina di chili in meno rispetto a quello della Zoe. Il contenimento del peso è stato ottenuto poi con il nuovo pack batteria che ha visto il passaggio dai 12 moduli di quello della Zoe, a 4 grandi moduli, operazione che semplifica l’architettura permettendo un risparmio di 15 kg.

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