Renault

Renault 4EVER Trophy, omaggio ai colori della 4L

La casa automobilistica della Losanga ha deciso di rivisitare il famoso color "Blu Ile de France" lanciato nel 1962 con la 4L

Renault è pronta a far rivivere il mito della 4L dopo oltre sessanta anni dal suo debutto. La casa della Losanga ha annunciato infatti che in occasione degli Open di Francia di Roland Garros, manifestazione tennistica che aprirà le porte il 22 maggio prossimo, presenterà al pubblico per la prima volta la 4EVER Trophy, progettata per rivisitare il famoso colore “Blu Ile de France” lanciato proprio con la 4L nel 1962.

Un colore storico

Si tratta di una showcar che abbiamo già potuto conoscere in occasione dell’ultimo Salone di Parigi, e che che trae ispirazione dalla Renault 4 originale preannunciando il futuro SUV compatto 100% elettrico del segmento B. In questo caso, però, la vettura cambia look: protagonista, come detto, è la nuova tinta che si ispira al colore della 4L al suo lancio nel 1962, il “Blu Ile de France”.

Giallo fluo protagonista

Non potevano mancare qua e là sparsi sulla carrozzeria una serie di accenti giallo fluo, ad esempio sulle cinghie del portapacchi, sui paraurti, sulle molle degli ammortizzatori e negli emblemi delle ruote. Un richiamo alle palline da tennis utilizzate nel torneo che, parola di Renault, “sottolineano lo spirito da crossover della showcar e i principali tratti del carattere del modello originale”.

renault 4ever trophy, omaggio ai colori della 4l

Un omaggio alla 4L

Ricordiamo che Renault 4EVER Trophy presenta diversi riferimenti alla 4L originale, tra cui la grafica della griglia rettangolare verniciata di nero nella parte anteriore che racchiude i fari, la forma dei parafanghi anteriori, i finestrini laterali trapezoidali, la parte posteriore affusolata e le luci posteriori a forma di pillola. A questi richiami si aggiungono alcuni elementi moderni, come ad esempio la grafica LED Matrix in stile pixel, le maniglie delle porte a filo, le telecamere che sostituiscono gli specchietti retrovisori, il tetto bicolore e i montanti sottili.

FP | Andrea Trezza RIPRODUZIONE RISERVATA

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