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In aprile la crescita nominale annua era stata pari a +7,9%. Calcola il Codacons che dalla seconda metà del 2022 i prezzi delle polizze hanno iniziato a crescere passando da una media di 353 euro di gennaio 2022 (dato Ivass) ai 400 attuali, con un aumento di ben 47 euro a polizza.
Tornando al solo dato di maggio, tutte le province italiane registrano incrementi di prezzo, compresi tra il +1,7% di Vibo Valentia e il +10,0% di Prato e Roma.
Si conferma così il trend che era emerso nella recente relazione annuale della stessa Ivass, quando era stato messo nero su bianco che il premio medio rc auto sta continuando a crescere da ormai due anni e nel primo trimestre 2024 era arrivato al +7,2% su base annua.
Un effetto, ha spiegato l’Autorità, dell’inflazione ma anche del fatto che “si sono affievoliti gli effetti di alcune riforme”, come l’rc auto familiare. Di buono resta solo il progressivo calo della crescita che in effetti l’Ivass vedeva alle porte. Questo non significa che l’importo dei premi stia diminuendo, ma che sta calando il ritmo al quale aumenta.
Per altro l’Ivass stessa ha ricordato al Parlamento che per far scendere davvero i prezzi serve altro, ovvero riforme. Una novità ormai piuttosto datata, cioè la possibilità di installare la scatola nera a bordo, non ha risolto il problema: basti pensare alle province di Napoli e Caserta, dove la black-box ha alti tassi di diffusione ma il premio resta il più alto d’Italia. Ma anche un tema di comunicazione: Ivass segnala infatti che i dati raccolti dalla scatola nera non vengono condivisi tra compagnie. Qualche buona notizia arriva dalla lotta alle truffe: nel 2022 (l’ultimo anno per cui sono disponibili dati) i risparmi per sventate frodi sono stati 203 milioni di euro, spalmati su 37mila sinistri.