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Rapinano una carrozzeria: presi a botte dai meccanici

Volevano sentirsi dei «boss» per un pomeriggio, ma è finita con uno in fuga e l’altro preso a sberle da quelli che voleva rapinare. I carabinieri hanno denunciato un 16 enne per rapina e stanno cercando il complice che dovrebbe avere più o meno la stessa età. Il tutto è successo in una carrozzeria di La Loggia, che funge anche da salone di vendita di auto usate. È situata nella zona industriale, non lontana dal centro commerciale Il Gigante. Baby furfanti che giravano con un monopattino, pensando di garantirsi più facilmente la fuga dopo aver colpito. Secondo gli investigatori è possibile che il ragazzino fuggito sia quello che abbia avuto l’idea e avesse un carattere più incline ad azioni di quel tipo. L’altro si sarebbe fatto trascinare. Poco importa: quest’ultimo è già finito nei guai, per l’altro non dovrebbe mancare molto alla sua identificazione e alle relative conseguenze.

Sono arrivati con fare borioso e sono entrati nell’attività dalla porta della vendita auto. Sul retro, i meccanici stavano lavorando per conto loro e non si sono accorti di nulla. Il 16 enne, che verrà poi denunciato, mette la mano in tasca e punta qualcosa verso i tre dipendenti dell’autosalone. Non si capisce se abbia davvero qualcosa e cosa sia: un coltello, una pistola finta o cos’altro. I venditori spiegano che non hanno soldi in cassa: loro vendono macchine ma lì non tengono contanti. Così i due ragazzini pretendono i telefoni cellulari e l’orologio dell’uomo che di fronte a loro cercava di calmarli. Era un Rolex: in fondo il bottino non era nemmeno così male. Sono risaliti sul monopattino per dileguarsi, ma mentre si allontanavano uno dei rapinati andava in officina ad avvertire i colleghi meccanici cosa fosse appena successo. Uno di loro è passato da dietro il capannone e ha visto i due delinquentelli ancora vicini. Si è messo a correre e ha tagliato loro la strada, spuntando da un cancelletto laterale.

Sono finiti tutti a terra, ma mentre uno dei due è riuscito a risalire sul monopattino e ad allontanarsi, l’altro è rimasto lì. Abbandonato dal complice e nella morsa del meccanico, che lo ha facilmente bloccato dopo un’iniziale colluttazione, impartendogli una lezione a suon di ceffoni. Nel frattempo sono arrivati i carabinieri: hanno trovato in tasca del giovane il bottino. Refurtiva subito restituita ai legittimi proprietari. Il 16 enne è stato poi portato in caserma, con la presenza dei genitori, increduli per quello che era successo. Il minorenne è stato denunciato per rapina. Alla fine in tasca non aveva alcuna arma: era tutta una finta, ma in contesti come quelli non si può mai sapere chi ci si trova di fronte. E i dipendenti della carrozzeria hanno quindi evitato gesti inconsulti sul momento, salvo poi chiamare i rinforzi.

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