- Il ‘vizietto’ del Cannibale: “Non ho alternative”
- Bagnaia sopporta: “Comunque ho fatto un gran tempo”
- Tardozzi, Ducati: “Almeno Marquez ci ringrazi…”
Marc Marquez
Il ‘vizietto’ del Cannibale: “Non ho alternative”
Marc, Pecco: li separano 64 millesimi. Marquez, che aveva già impressionato vincendo le Q1, le qualifiche dei piloti più lenti nel venerdì di prove libere, nelle Q2 è rimasto furbescamente in attesa sino alla fine e poi si è incollato alla Gp23 della ‘Bestia’, che si era messo a tirare forte e naturalmente ha continuato, cercando il miglior piazzamento possibile. “Andare dietro un avversario è la sola possibilità che ho, per fare il tempo giusto. Devo sfruttare al massimo il mio modo di pilotare. Questa non è la reale posizione della Honda, sono molto più indietro: però per il momento va benissimo così, adesso vediamo di dare il massimo nel pomeriggio”.
Bagnaia sopporta: “Comunque ho fatto un gran tempo”
Bagnaia cerca – per ora – di prenderla con filosofia: “Sono molto contento per il mio primo giro, quello del tempo migliore. Peccato che nel secondo sono stato ostacolato da alcuni piloti (in particolare Oliveira, ndr)”. La manovra del Cannibale non gli è piaciuta. “Ma va bene lo stesso, questa Ducati mi dà grande fiducia”. Le Rosse di Borgo Panigale vanno alla grande, lo dimostra il 3° crono di Martin: “Sono 2 volte contento, anche se mi aspettavo qualcosa di più dalla gomma davanti: stavo cadendo in tutte le curve”, racconta lo spagnolo del team Pramac. “Il crono è buono, la posizione un po’ meno. Però puntavo alla prima fila, per ora mi accontento”.
Tardozzi, Ducati: “Almeno Marquez ci ringrazi…”
“Marc è Marc, tanto di cappello. Ma almeno ci regali l’orologio che danno in premio a chi fa la pole. Perché un aiutino oggi glielo abbiamo dato…”, ironizza Davide Tardozzi, team manager Ducati. Nella seconda fila c’è l’altro pilota ufficiale di Borgo Panigale: Bastianini ha chiuso 6°, nonostante qualche problema in entrata di curva. Meglio di lui l’Aprilia di Oliveira (4°), il ragazzo di casa, e la Ktm dell’australiano Miller (caduto nella seconda parte delle Q2), che continua a stupire per efficacia. Terza fila tutta di moto italiane: Vinales con l’Aprilia precede la coppia Mooney Vr46, formata da Bezzecchi e Marini. Quarta fila per un’altra Ducati (Zarco), la Yamaha di un Quartararo meno brillante in qualifica che nelle prove, l’Aprilia di Aleix Espargarò che si è sdraiato alla curva 13. Morbidelli con la M1 non ha fatto meglio del 17° tempo, quarta fila; ultimo in griglia Di Giannantonio.